La versione di Justice League di Zack Snyder, la cosiddetta Snyder Cut, è arrivata lo scorso venerdì sui nostri schermi: gli abbonati a Sky hanno finalmente potuto dare uno sguardo all’idea originale di Snyder per il DCEU, in un film che apre moltissimi sbocchi verso un futuro dell’universo cinematografico DC Comics che purtroppo non vedremo mai.
JUSTICE LEAGUE: TUTTE LE DIFFERENZE FRA IL FILM DEL 2017 E LA SNYDER CUT
Per una disamina completa di tutte le differenze fra il Justice League uscito nei cinema nel 2017 e la nuova versione vi rimandiamo allo speciale linkato qui sopra; in particolare, fra di esse spicca l’inserimento di Martian Manhunter, un altro eroe dei fumetti DC Comics che nel DCEU ufficiale non ha ancora fatto il suo ingresso. Chi è questo personaggio?
Il vero nome di Martian Manhunter, apparso per la prima volta su Detective Comics 225 del Novembre 1955, è J’onn J’onzz: si tratta di un alieno dalla pelle verde, ultimo abitante del pianeta Marte. Nel mondo a fumetti DC Comics, Marte era infatti in passato un pianeta abitato da due diverse razze di marziani: una mostruosa e dalla pelle bianca, fondamentalmente guerrafondaia, l’altra invece dall’aspetto più umanoide e dalla pelle di colore verde, retta da ideali pacifici. In seguito ad una serie di sconvolgimenti climatici, i martiani bianchi fuggirono dal pianeta, mentre quelli verdi decisero di rimanere sul suolo natìo, finendo per morire uno dopo l’altro: J’onn J’onzz rimase così l’ultimo della sua razza (assistendo anche alla morte di sua moglie e sua figlia), vivendo per lungo tempo in una solitudine che lo condizionerà per la sua intera storia editoriale.
A causa dell’esperimento di uno scienziato terrestre, il Dr. Erdel, J’onn viene teletrasportato per caso sulla Terra, a Denver: compresa la sua natura aliena, Erdel muore per lo shock, privandolo della possibilità di tornare a casa su Marte. J’onn decide quindi di adottare un’identità terrestre, quella del poliziotto John Jones, sfruttando i suoi poteri di mutaforma per nascondere il suo aspetto alieno.
Come John Jones, il pacifico e altruista J’onn risolve brillantemente un gran numero di casi, capendo però che esiste una “zona grigia” dove per lui è impossibile arrivare in veste di poliziotto: crea quindi l’identità da supereroe di Martian Manhunter, che gli permette di punire i criminali anche dove la legge terrestre non arriva, ma sempre secondo alti ideali di giustizia. Nonostante un buon numero di amici e una vita felice, J’onn soffre però il non poter essere sé stesso con gli altri, costantemente costretto a nascondere la sua vera identità.
Nel corso delle sue avventure, J’onn conosce casualmente Aquaman, che come lui sente su di sé lo stesso suo senso di alienazione dal mondo a causa della sua natura in parte terrestre ed in parte atlantidea: con lui ed altri eroi, ovvero Batman, Superman, Wonder Woman, Flash (Barry Allen) e Lanterna Verde (Hal Jordan), fonda quindi la Justice League of America.
Con la Justice League e con il nome di battaglia di Martian Manhunter, vive moltissime avventure, senza mai brillare particolarmente di autore in autore; solo grazie a Grant Morrison assume una maggiore importanza, in un ciclo dove appare come il vero collante del gruppo. In seguito guadagnerà infatti anche una sua serie personale (la prima dopo una brevissima miniserie di 4 numeri nel 1988), durata dal 1998 al 2001.
Nel 2008 invece, nell’arco narrativo Crisi Finale (ancora di Morrison), J’onn viene ucciso da un sindacato criminale guidato dal villain Libra, solo per resuscitare poco più tardi grazie a dei misteriosi anelli neri con la capacità di resuscitare i morti. Tali anelli nascono spontaneamente a causa di una serie di sconvolgimenti cosmici che prendono in causa anche il concetto astratto di “morte”, e possiedono una sorta di mente senziente: ognuno di loro sceglie un eroe deceduto per formare il Corpo delle Lanterne Nere, ed uno di questi, arrivato su Marte, dove J’onn è stato sepolto dai compagni della JLA, resuscita l’eroe come Lantera Nera.
Il potere dell’anello nero finirà però per corromperlo, cambiando il suo animo e rendendolo molto più simile ai suoi “cugini” marziani di razza bianca; dopo una lotta con la Justice League e le Lanterne Verdi, giunte per affrontarlo una volta perso il controllo, J’onn rimane in vita solamente in forma di puro spirito etereo e riesce così a liberarsi dell’influsso dell’anello nero, assumendo un nuovo alter ego: quello del Guardiano di Marte.
Fra i molteplici poteri di Martian Manhunter, la cui potenza è paragonata a quella di Superman, annoveriamo: super-forza, super-velocità, volo, vista a raggi-x, calorifica, microscopica e telescopica, invulnerabilità e super udito. A differenza del collega della Justice League, J’onn possiede anche poteri telepatici e telecinetici, è capace di rendersi invisibile ed intangibile, possiede un fattore rigenerante ed ha il controllo della propria densità molecolare. E’ inoltre un abile mutaforma, capace di trasformarsi in chiunque o adattare la propria fisiologia per la sopravvivenza in ambienti ostili alla vita. Infine, ha (o meglio aveva) una longevità virtualmente infinita.
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