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The Suicide Squad: sì, ma da dove salta fuori King Shark?

Pubblicato il 30 marzo 2021 di DocManhattan

Due giorni fa dicevamo che lo stesso James Gunn ha spiegato su Twitter perché King Shark (in italiano Re Squalo), nel suo The Suicide Squad, avrà l’aspetto di uno squalo antropomorfo anziché il look originale con cui appare nei fumetti. Cioè quello di un enorme pesce martello. In estrema sintesi, perché con gli occhi di uno squalo martello, ai lati della testa, veniva un casino farlo interagire con gli altri personaggi, far capire dove stesse rivolgendo esattamente lo sguardo.

SUPERBOY CONTRO RE SQUALO

Ma da dove salta fuori King Shark? Chi l’ha creato? Quello che nell’ultimo, sboccatissimo trailer di The Suicide Squad, tra le spiagge di peni e quella cosa degli angeli, appare come una versione live action dello squalo Jabber – chi è abbastanza vecchietto da ricordarlo può alzare la mano – cos’è esattamente? Una qualche forma di divinità degli abissi, per caso? Magari già apparsa in TV? La risposta è sì e sì.

king Shark storia the Suicide Squad Re Squalo

Rispetto a tanti altri, King Shark è un personaggio relativamente recente nell’Universo DC, visto che nasce a metà anni Novanta. Non nei fumetti di Aquaman, occhio, ma in quelli di Superboy. Creato da Karl Kesel, Nanaue, alias King Shark, appare fugacemente nell’ultima pagina di Superboy #0 (ottobre 1994), ma fa la sua prima, vera apparizione il mese dopo, su Superboy #9. È uno squalo antropomorfo, viene dalle Hawaii e suo padre è Kamo, il “dio degli squali”. Titolo impegnativo, ma fighissimo se fai l’autotrasportatore, va detto.

NELLA SUICIDE SQUAD

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King Shark all’inizio non ha la testa da pesce martello nei fumetti, e l’acquista solo con il reboot dell’Universo DC nel 2011, l’evento noto come New 52. Qui Nanaue appare proprio come uno dei membri della Suicide Squad (Suicide Squad vol. 4 #1) sotto il controllo della spietata Amanda Waller. In seguito, lo vediamo, tra le altre cose, dare del filo da torcere ad Aquaman e crearsi un suo impero criminale… subacqueo.

Probabilmente per dare un significato più tondo all’espressione “ti mando a dormire con i pesci”.

KING SHARK NEI CARTOON 

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Re Squalo è già apparso in diverse trasposizioni per il piccolo schermo degli eroi DC Comics. Lo abbiamo visto infatti nelle serie animate DC Super Hero Girls e Harley Quinn, e nei film d’animazione Superman/Batman: Nemici pubblici (2009),

Batman: Assault on Arkham (2014, foto qui sopra. Con un look in linea con l’Arkhamverso, cioè i videogiochi della serie Arkham) e Justice League Dark: Apokolips War (2020).

The Flash King Shark Re Squalo

NELL’ARROWVERSO

Ma c’era già stato anche un King Shark in una produzione live action, cioè in diversi episodi della serie The Flash. Nell’Arrowverso le origini del personaggio sono diverse, è interpretato da Dan Payne e ha la voce di David Hayter, doppiatore e sceneggiatore noto ai più come la voce di Snake in vari giochi della serie Metal Gear Solid.

Nel 2016 David Ayer avrebbe voluto infilare Re Squalo nel primo Suicide Squad, ma come spiegato dallo stesso regista in questa videorisposta su Twitter, un personaggio totalmente in CGI come quello avrebbe richiesto troppo tempo e troppo lavoro, e perciò si sono accontentati di Killer Croc come suo rimpiazzo. Poco male, James Gunn ha ripescato – la battuta non è voluta – Re Squalo e lo ha infilato nel suo The Suicide Squad, dandogli pure la voce di Sylvester Stallone.

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Un particolare, questo, che ha mandato in brodo di giuggiole il creatore del personaggio, Kark Kesel, che ha ringraziato pubblicamente James Gunn per la cosa, con un tweet carico di entusiasmo e segni d’interpunzione: “KING SHARK doppiato da Sylvester Stallone?!?! Neanche nei miei sogni più sfrenati avrei mai immaginato di vedere qualcosa del genere”.

Sono già aperte le scommesse per vedere se diventerà il nuovo Groot. Un nuovo Groot che divora la gente, certo.