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Sniper Elite: Brad Peyton dirigerà l’adattamento del videogame

Pubblicato il 24 marzo 2021 di Marco Triolo

Brad Peyton, regista di Rampage, San Andreas e Viaggio nell’isola misteriosa, dirigerà l’adattamento di Sniper Elite, serie di videogame che ha venduto oltre 30 milioni di copie nel mondo. Il film sarà incentrato su Karl Fairburne, un cecchino degli Alleati impegnato in un gioco al gatto col topo attraverso le strade di Londra nel pieno del Blitz tedesco in Gran Bretagna, nel tentativo di fermare un assassino nazista incaricato di uccidere Winston Churchill.

Il film sarà prodotto da Jean-Julien Baronnet di Marla Studios e Jason Kingsley, CEO di Rebellion, lo studio che ha prodotto i videogame. Baronnet, ex CEO della EuropaCorp di Luc Besson e di Ubisoft Motion Pictures, ha prodotto Assassin’s Creed. Brad Peyton ha scritto anche la sceneggiatura insieme a Gary Graham, anche sceneggiatore di un reboot di Io sono leggenda per Warner Bros.

Il film di Sniper Elite sposerà “azione intelligente e piena di stile con personaggi forti e situazioni incredibili e contorte”, spiega Rebellion. Baronnet ha raccontato a Variety che uno degli elementi più interessanti di Fairburne è che si tratta di un tedesco che lavora per gli Alleati. Inoltre, tra i due cecchini rivali esisterà un rapporto personale e una “ragione segreta” che impedisce ai due di uccidersi a vicenda. Il film sarà più leggero della media di questi progetti, con un protagonista e un antagonista distanti dal cliché del “killer a sangue freddo”. Entrambi saranno “molto umani”.

Sherlock Holmes + Bourne Identity

Sniper Elite è descritto come una via di mezzo tra Sherlock Holmes e The Bourne Identity. Ci sarà anche una protagonista femminile molto forte e Londra sarà intesa come un personaggio.

Jason Kingsley ha descritto Jean-Julien Baronnet come una persona che ha capito un aspetto fondamentale del gioco: che non è la conta dei morti la cosa importante, quanto le decisioni strategiche che il giocatore deve effettuare. “Volevamo ribaltare le aspettative degli spettatori”, ha dichiarato il CEO, descrivendo il film come “una vera e propria storia drammatica che fatalità è tratta da un gioco per computer”. Ma che piacerà sia ai gamer che agli spettatori occasionali.

Ora si cerca un accordo di distribuzione globale con uno studio hollywoodiano o una piattaforma streaming.

Fonte: Variety