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Oscar: tutti i record delle nomination 2021

Pubblicato il 15 marzo 2021 di Marco Triolo

Nomination da record, quelle agli Oscar 2021. All’insegna dell’inclusività, una battaglia che sempre più l’Academy ha fatto propria per rappresentare al meglio la realtà multietnica dell’America, troppo spesso passata in secondo piano nella storia dei premi. Quest’anno, sono diversi i primati raggiunti dalle nomination. Non tutti hanno a che fare con la diversificazione etnica degli Oscar, sia chiaro, ma diversi sì.

I record degli attori

Ad esempio, c’è stato un record di candidati non bianchi tra gli attori, ben nove. Si tratta di Steven Yeun (Minari), Youn Yuh-jung (Minari), Chadwick Boseman (Ma Rainey’s Black Bottom), Viola Davis (Ma Rainey’s Black Bottom), Daniel Kaluuya (Judas and the Black Messiah), LaKeith Stanfield (Judas and the Black Messiah), Riz Ahmed (Sound of Metal), Leslie Odom Jr. (One Night in Miami) e Andra Day (The United States vs. Billie Holiday).

Tra questi, Riz Ahmed è il primo musulmano a essere candidato come miglior attore protagonista (il primo in assoluto era stato Mahershala Ali, candidato come non protagonista nel 2017). Steven Yeun il primo attore americano di origine asiatica a essere candidato come miglior attore (sembra incredibile!). Youn Yuh-jung la prima persona coreana a essere candidata. Chadwick Boseman è il settimo attore a venire candidato postumo nelle categorie maschili. Viola Davis è ora l’attrice afro-americana con più candidature agli Oscar, quattro (uno vinto da non protagonista per Barriere di Denzel Washington).

Sempre in ambito attori, Anthony Hopkins è ora, a 83 anni, l’attore più anziano a essere stato candidato come protagonista (per The Father). Il record precedente era detenuto da Richard Farnsworth per Una storia vera di David Lynch (nel 2000). Glenn Close è diventata invece l’interprete in vita con più candidature senza vittorie: sono otto, a pari merito con Peter O’Toole (che però non è più tra noi).

I record dei registi

Passiamo ai registi. Anche questa categoria ha riservato delle gradite sorprese quest’anno: con Chloé Zhao ed Emerald Fennell, candidate per Nomadland e Una donna promettente, questo è il primo anno in assoluto in cui due donne rientrano nella cinquina (anche qui, incredibile…). Chloé Zhao è anche la donna ad aver ottenuto più candidature nella stessa edizione: sono quattro, per il miglior film (da produttrice), regia, montaggio e sceneggiatura non originale. Emerald Fennell è la terza donna a ottenere tre nomination in un anno dopo Sofia Coppola (Lost in Translation) e Fran Walsh (Il signore degli anelli: Il ritorno del re, tutte vinte poi). Inoltre, Chloé Zhao è la prima donna non bianca a venire candidata come regista agli Oscar. Emerald Fennell è invece la prima donna a essere candidata per la sua opera prima.

Infine, Thomas Vinterberg, candidato per Un altro giro, è il primo danese a essere candidato alla regia agli Oscar.

C’è un ultimo record da tenere presente e riguarda il nostro paese: Io sì (Seen), brano di Laura Pausini dalla colonna sonora del film Netflix La vita davanti a sé, è il primo con testo totalmente in italiano a venire candidato.