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Halo: la serie non piacerà a tutti, ed è proprio questo il punto

Pubblicato il 10 marzo 2021 di Filippo Magnifico

Accontentare tutti è impossibile. Lo sa bene Kiki Wolfkill, produttrice della serie Halo, basata sull’omonima saga videoludica.
Durante una recente intervista la Wolfkill ha parlato della serie, le cui riprese sono in corso in quel di Budapest, sottolineando che l’approccio usato molto probabilmente non accontenterà tutti i fan.

In uno sparatutto in prima persona ci si sofferma soprattutto sul viaggio del personaggio, perché le persone devono identificarsi in lui o in lei. La TV ci offre la possibilità di concentrarci sul personaggio e sulla storia in un modo diverso, che sarebbe difficile da trasmettere in un gioco in prima persona.

La Wolfkill aveva già parlato di questo in precedenza, confermando che la serie sarebbe stata simile a Game of Thrones in termini di “portata, scala e complessità delle relazioni“.

Nel suo background Halo è in gran parte un dramma politico. Si tratta di una cosa che viene affrontata in maniera leggera nei giochi e parte di quella complessità è molto interessante.

La speranza è che i fan possano mettere da parte l’esperienza videoludica, per accogliere questo nuovo approccio:

È sul serio incredibile avere tutti questi fan, queste community, ma allo stesso tempo è complicato perché ci sono così tante prospettive diverse. Ad un certo punto risulta impossibile soddisfare tutti, è necessario che tu abbia la tua voce. La speranza è che giocando possiate farvi un’idea di chi sia questo personaggio, che possiate amarlo per poi fermarvi, metterlo da parte e godervi questa nuova esperienza, intraprendendo un viaggio diverso. Vedere lo stesso personaggio attraverso un’altra prospettiva sentirlo in contrasto con il personaggio del gioco che si trova nel nostro cuore.

Il video dell’intervista

Halo sarebbe dovuta andare in onda su Showtime, ma ViacomCBS ha ritenuto opportuno spostarlo sul nuovo servizio Paramount+, dove uscirà nel primo quadrimestre del 2022.

Il cast

Nel cast figurano Pablo Schreiber (Master Chief), Natascha McElhone (Dr.ssa Catherine Halsey e Cortana), Bokeem Woodbine (Soren-066), Shabana Azmi (Ammiraglio Margaret Parangosky), Bentley Kalu (Spartan Vannak-134), Natasha Culzac (Spartan Riz-028) e Kate Kennedy (Spartan Kai-125).

La regia

Dopo l’abbandono di Rupert Wyatt (L’alba del pianeta delle scimmie) e Michael J. Bassett (Silent Hill: Revelation) per problemi di agenda, Halo sarà diretta da Otto Bathurst, lo stesso di Peaky Blinders, Black Mirror e dell’ultimo Robin Hood.

Guerra nel 26° secolo

La descrizione ufficiale illustra la serie come “un epico conflitto del 26° secolo tra l’umanità e una minaccia aliena nota come Covenant”, con un “futuro ricco d’immaginazione, dove si svolgono profonde storie personali”.