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La Hollywood Foreign Press Association, ovvero l’associazione della stampa estera di Hollywood che organizza i Golden Globes, ha recepito le critiche che sono state sollevate negli ultimi tempi circa la scarsa inclusività dell’associazione. E, di conseguenza, dei Golden Globes stessi, accusati quest’anno di aver ignorato serie importanti come I May Destroy You e Lovecraft Country.
La HFPA ha diffuso su Instagram un comunicato in cui spiega quali saranno le prime mosse pera raggiungere una maggiore inclusività nell’associazione. “Noi della Hollywood Foreign Press Association ci impegniamo al cambiamento”, si legge nel comunicato. “Con effetto immediato, il Consiglio – con l’aiuto di consulenti esterni – progetterà delle riforme e sarà responsabile di quel cambiamento”.
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Innanzitutto, verrà assunto “un esperto indipendente su diversità, equità e inclusione”, che esaminerà lo statuto e i prerequisiti per l’iscrizione, “in modo da aiutarci a evitare pratiche esclusorie e a raggiungere una maggiore varietà tra i membri”. Ci saranno inoltre dei seminari annuali obbligatori contro razzismo e pregiudizi inconsci.
La HFPA si impegna inoltre ad “aggiungere professionisti neri e di altre categorie sotto-rappresentate alla nostra organizzazione”. E ad assumere uno studio legale indipendente per rivedere le politiche dell’associazione e far sì che siano in linea con i migliori standard dell’industria. Tra gli argomenti che verranno discussi con questo studio legale ci saranno anche un “solido procedimento” con il quale membri, partner, fornitori e artisti potranno segnalare violazioni degli standard etici della HFPA, a cui seguiranno indagini imparziali, con “chiare e serie conseguenze”.
Si parla inoltre di una maggiore “trasparenza nelle nostre operazioni”, come votazioni, ammissibilità e iscrizioni. Verrà riservata una maggiore attenzione agli stage e altri programmi scolastici e di studio per studenti neri e di altre categorie sotto-rappresentate.
La HFPA spiega infine che questi provvedimenti verranno messi in atto “nei prossimi 60 giorni” e che se ne aggiungeranno altri a partire dalle raccomandazioni ricevute dopo le valutazioni già elencate. “Ci impegniamo a raggiungere questi obbiettivi in modo da aumentare la trasparenza nella nostra organizzazione e costruire una comunità più inclusiva”.