Cinema Cinecomic The Doc(Manhattan) is in
Se non proprio tutto, ma molto, quando parli di super-eroi, e delle loro epiche battaglie spaccamondi, riporta al Re. Il che include anche Darkseid, il supervillain DC visto in Zack Snyder’s Justice League. Il Re è Jack Kirby, il co-creatore di Capitan America e di Iron Man, dei Fantastici Quattro, di Thor e di Hulk, degli X-Men. In buona sostanza, l’uomo che insieme a Stan Lee ha tirato su i pilastri dell’Universo Marvel. Nel 1970, però, accade l’impensabile: Jack Kirby lascia la Marvel. Il 6 marzo, dopo aver consegnato le ultime tavole di un numero di Fantastic Four, il 102, Kirby annuncia al telefono a Stan Lee che va via. Non solo. Torna a lavorare per la DC Comics, la Distinta Concorrenza.
Per Lee e la Marvel è un colpo durissimo, anche perché non è un momento felice per le vendite degli albi, che sono in contrazione dopo il boom di metà anni Sessanta provocato anche dal successo della serie TV di Batman. In tanti temono che questo potrebbe significare la fine della casa editrice, a soli 9 anni dal grande boom nato proprio con i Fantastici Quattro di Lee. Kirby accetta un contratto di 3 anni più 2 alla DC non per una faccenda di soldi, perché guadagnava molto bene come freelance alla Marvel in quel periodo, ma perché scottato dal trattamento riservato ai creatori dei primi eroi Marvel, come il suo ex socio Joe Simon, e amareggiato per come Stan Lee si prendesse il merito di tutto il lavoro che avevano fatto insieme. Voleva dei personaggi che fossero suoi, creati in autonomia.
Alla DC lo coccolano, mettendo il suo nome bene in vista sulle copertine e dandogli carta bianca. Kirby crea così il Quarto Mondo, una saga cosmica che si sviluppa su varie testate e che vede contrapposti due pianeti, Nuova Genesi e Apokolips. Da un lato i Nuovi Dei, dall’altro… il malvagio Darkseid. Una storia a metà tra l’epico, la fantascienza e la bibbia, una nuova mitologia che Kirby aveva però pensato anni prima come prosecuzione delle storie di Thor.
I piani originali di Kirby erano infatti quelli di eliminare Thor e gli altri asgardiani con il Ragnarok, il crepuscolo degli dei, per poi rimpiazzarli con dei nuovi personaggi. I Nuovi Dei, appunto. Approdato alla DC Comics, doveva aveva lavorato fino al ’58, Kirby aveva ripreso quell’idea, trasformandola nella saga del Quarto Mondo (1970-1973), che si sarebbe articolata su quattro testate. Tre delle quali nuove, create per l’occasione (The Forever People, The New Gods e Mister Miracle). Si decide però di lanciare il prologo della saga altrove, magari su una testata di Superman per avere più visibilità, e Kirby scelse la più sfigata, Superman’s Pal Jimmy Olsen, perché non aveva un team fisso e lui non voleva togliere il lavoro a nessuno.
Nonostante la fama di Kirby, il tono maturo delle storie e il fatto che si tratta probabilmente di una delle cose migliori realizzate in carriera dal Re, il Quarto Mondo si rivela però un insuccesso. Le vendite calano dopo i primi numeri e The Forever People e The New Gods vengono chiuse dopo sole 11 uscite. Cosa è andato storto? Probabilmente non erano il tipo di storie a cui erano abituati i lettori DC, e l’assenza di personaggi noti non spinse i lettori Marvel fan di Kirby a seguire in massa il progetto. Fatto sta che Stan Lee e gli altri tirarono un respiro di sollievo fortissimo. Di quella saga, però, restarono tante cose. Personaggi iconici come Mister Miracle, un omaggio alla vita incredibile di Jim Steranko, che prima di diventare uno dei più talentuosi disegnatori di quell’epoca era stato un illusionista, escapista e ladro di automobili. E soprattutto come Darkseid.
Principe guerriero del pianeta Apokolips, secondo genito del Re Yuga Khan, Uxas uccide suo fratello, l’erede al trono, per ottenere il potere noto come Forza Omega. Solo che questo lo trasforma in un essere dalla pelle rocciosa. Uxas decide così di farsi chiamare Darkseid, ché fa più fico, fa avvelenare già che c’è pure la madre e ingaggia una lunga lotta con il pianeta di Nuova Genesi e con suo figlio, Orion. Da allora, Darkseid diventa un villain potente e temuto del DC Universe a fumetti, ossessionato – come la sua controparte nella Snyder Cut interpretata da Ray Porter, prima trasposizione cinematografica del personaggio – dall’Equazione Anti-Vita, grazie a cui controllare mentalmente ogni essere vivente e brasare via il libero arbitrio dall’Universo. Ricorda qualcosa?
In effetti, quando nel ’73 inventa Thanos, Jim Starlin si ispira proprio ai New Gods di Kirby. Non a Darkseid, in realtà, ma per sua stessa ammissione a un altro personaggio di quella saga, Metron. Una sorta di personaggio neutrale che se ne va in giro su una sedia volante, a sua volta ispirato all’attore Leonard Nimoy e al suo ruolo in Star Trek. E poi usato come base per sviluppare il personaggio di Zodac nei Masters of the Universe. In pratica sì, c’è un filo unico che unisce Darkseid, Thanos, Spock e i pupazzetti più amati degli anni 80. Ma andiamo avanti.
Tutto quanto intravediamo di Darkseid e di Apokolips, in Zack Snyder’s Justice League, viene ovviamente dalla saga del Quarto Mondo di Kirby. È così per i Parademoni, per le Scatole Madre, per Steppenwolf (prima apparizione su New Gods #7, data di copertina febbraio 1972) e per gli altri sgherri, l’Elite di Darkseid. Come DeSaad, che in quanto maestro torturatore porta giustamente il nome del Marchese de Sade. O come quella tipa dai capelli bianchi che s’intravede accanto a Darkseid, che è invece Granny Goodness. Nei fumetti la nonnina della bontà solo di nome, titolare dell’orfanotrofio di Apokolips e dai metodi non esattamente montessoriani, diremo.
Kirby resta alla DC fino alla scadenza di quel contratto quinquennale. Durante il periodo da esule alla DC, i suoi rapporti con Stan Lee non sono dei migliori. Tra le ragioni che lo avevano spinto ad andarsene c’era anche il fatto che non reggeva più Stan Lee e il suo mettersi al centro della scena, dicevamo. E questo lo sappiamo anche perché nella saga del Quarto Mondo che realizza per la DC, Kirby infila un personaggio chiamato Funky Flashman, un imprenditore che cerca di sfruttare il talento di Mister Miracle e di fregarlo. Alla sua prima apparizione, su Mister Miracle numero 6, Funky Fluxman è un truffatore che indossa un parrucchino, una barba finta e ha sempre un gran sorriso, come “il Sorridente” Lee…
In questi anni, Kirby crea altri personaggi come OMAC, Kamandi l’ultimo ragazzo sulla Terra (che cavalcava il successo del Pianeta delle Scimmie, anche se era basato su una storia simile che Kirby aveva scritto in precedenza per la Harvey Comics) e come Etrigan il Demone. Nel 75 tornerà alla Marvel, per disegnare Capitan America, Black Panther e un saga concettualmente simile a quella dei New Gods, gli Eterni. Sì, quella roba di cui uscirà prossimamente il film dell’MCU.
Se non proprio tutto-tutto, quasi tutto riporta sempre al Re, no?