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WandaVision: Le citazioni e i riferimenti nel sesto episodio

Pubblicato il 13 febbraio 2021 di Andrea Suatoni

Moltissime easter egg nel sesto episodio di WandaVision, che usando il pretesto di Halloween porta in scena dalla carta tutti i costumi più iconici dei personaggi protagonisti. Di seguito, ecco tutti i riferimenti e le citazioni che abbiamo trovato in Nuovissimo Halloween spaventacolare!

MALCOLM

Nel primo episodio di WandaVision, sono state le sit-com degli anni ’50 a venire omaggiate; siamo poi passati agli anni ’60 nel secondo episodio, ai ’70 nel terzo, agli ’80 nel quinto (dopo un quarto episodio che interrompeva la “tradizione”) e ci troviamo ora ai primi anni 2000 con l’episodio attuale.
L’intero episodio ricorda moltissimo la sit-com iconica Malcolm (Malcolm in the Middle in originale, in onda fra il 2000 e il 2006), fin dalla sigla ricalcata completamente sullo show con protagonista Frankie Muniz (persino i font usati sono gli stessi), con Billy Maximoff che come Malcolm rompe la quarta parete per parlare con il pubblico di ciò che accade all’interno della sua famiglia.
Da segnalare che nella sigla sono presenti anche Pietro Maximoff e Agnes fra i “protagonisti principali” della storia.

IL COSTUME DI WANDA

Come avevamo visto anche nei trailer, Wanda sfoggia finalmente (in occasione di Halloween) un outfit molto simile al costume classico delle sue avventure a fumetti, che qui spaccia per un costume da “indovina sokoviana”.

IL COSTUME DI VISIONE

Anche Visione indossa una versione “rivisitata” del suo look delle origini, che viene fatto passare, in virtù di Halloween, per il costume di un luchador.

IL COSTUME DI PIETRO

Infine, anche il costume di Pietro, ormai parte integrante dello show, riporta alle origini di Quicksilver, che oltre ad una tuta attillata con un vistoso fulmine in primo piano sfoggiava un’acconciatura… particolare, che ancora oggi nei fumetti, seppur rivisitata, rappresenta uno dei suoi caratteri più distintivi.

WICCAN E SPEED

Infine, anche i piccoli (chissà ancora per quanto…) Billy e Tommy indossano dei costumi: se quello del primo ricorda moltissimo il suo costume da Wiccan, il suo alter ego da supereroe, non è lo stesso per il secondo, il cui costume ricalca invece quello dello zio Quicksilver anziché quello da Speed.
Entrambi i figli di Wanda e Visione in questo episodio ottengono dei poteri: proprio come nei fumetti, Tommy e Billy possiedono una versione potenziata dei poteri (rispettivamente) di Quicksilver e di Scarlet Witch (il nome di battaglia di Wanda che nel MCU non è ancora mai stato usato). Inoltre, anche la caratterizzazione psicologica dei due ricalca sempre di più quella vista nei comics: Tommy è avventato, spavaldo e incosciente, mentre Billy è molto più pacato e riflessivo.

AGNES

Negli episodi precedenti ci eravamo convinti che Agnes fosse uno dei deus ex machina di ciò che accade a Westview, ma ora non ne siamo più molto sicuri: sembra che anche lei soffra completamente l’influenza di ciò che accade ai residenti. In questo episodio, la vediamo in costume da strega (un ulteriore rimando a quella che potrebbe essere la sua vera identità, ovvero la strega Agatha Harkness, mentore di Wanda nei fumetti), e la sua risata ricorda moltissimo quella della Strega dell’Ovest de Il Mago di Oz.

“SCATENATE L’INFERNO, DIAVOLETTI!”

Pietro si riferisce ai suoi nipoti chiamandoli “diavoletti” (nella versione originale, “Demon Spawn”, ovvero manifestazioni del diavolo): si tratta di un riferimento alle origini fumettistiche dei due bambini, nati da un frammento dell’anima di Mefisto, signore dell’inferno. Semplice citazione o indizio sul futuro della serie?

KICK-ASS

Curiosamente, due dei protagonisti del film Kick-Ass, cinecomic tratto dai fumetti di Mark Millar e John Romita Jr., sono finiti per interpretare entrambi Pietro Maximoff: Evan Peters e Aaron Taylor-Johnson hanno infatti dato vita a Quicksilver in due universi differenti. WandaVision ci fa notare la cosa tramite Wanda, che definisce il fratello, appunto, “Kick-Ass”. Nella traduzione italiana purtroppo il riferimento è andato perduto, e Wanda pronuncia solamente la parola “Grandioso” (nella scena in cui Pietro decide di usare la sua velocità per aiutare i nipoti a “massimizzare la scorta di dolcetti”).

YO-MAGIC

L’inquietante pubblicità che come di consueto “spezza” la visione della sit-com stavolta è qui più criptica di quanto visto in passato. Se le pubblicità precedenti lasciavano palesemente intuire la presenza di traumi repressi nella psiche di Wanda, stavolta sembra che il disagio dell’eroina sia più attuale: se consideriamo il protagonista dello spot una estensione di Wanda (con la quale ha in comune la solitudine e i “colori”… mentre l’isola su cui si trova sembra avere una forma vagamente esagonale), lo “Yo-Magic” che gli viene affidato da uno squalo parlante (Mefisto? Hayward? Una seconda personalità della stessa Wanda?) rappresenta un nuovo potere capace di rendere possibile ciò che sta accadendo a Westview.
Ma il protagonista dello spot non riesce ad usare adeguatamente lo “Yo-Magic”, e finisce per concentrarsi talmente su di esso da arrivare alla morte. E’ questo il destino che attende Wanda?

DOPO IL BLIP

Hayward ci ricorda ancora una volta che nel mondo Marvel il “blip” ha portato per chiunque devastanti conseguenze, anche a livello psicologico. Le persone rimaste dopo il blip non possiedono più quella fiducia nei supereroi che in persone come Monica Rambeau (“Tutti voi che siete spariti”) è ancora presente, e la paranoia del capo dello S.W.O.R.D. ne è emblematica. Hayward nasconde davvero dei segreti inquietanti, o le sue azioni sono solo il risultato di una cautela e una paura che dopo Thanos potrebbero essere in realtà più che giustificate?

IL CINEMA

Durante una scena è possibile vedere le insegne di un cinema, che trasmette due pellicole molto note: si tratta del film Pixar Gli Incredibili (2004) e di Genitori in Trappola (1998 se teniamo in considerazione il remake Disney con Lindsay Lohan protagonista).

LA MORTE DI PIETRO

Il nuovo Pietro cita la morte del suo alter ego del MCU dando voce ad uno dei dubbi principali dei fan Marvel: come può un supereroe con il potere della velocità morire a causa di regolari pallottole? Probabilmente, una “critica interna” ad una delle scelte più controverse del Marvel Cinematic Universe.

NON E’ UN CROSSOVER?

Evan Peters ha interpretato nell’universo mutante Fox il ruolo di Pietro Maximoff, e rivederlo in WandaVision, soprattutto in un periodo in cui rumor e spoiler riguardo il Marvel Cinematic Universe indicano insistentemente a dinamiche relative ad un multiverso unito, ci ha subito fatto pensare ad un crossover fra i due universi narrativi.
Ma nel momento in cui Wanda vede su Pietro le stesse ferite subite suo fratello (interpretato da Aaron Taylor-Johnson) in Avengers: Age of Ultron (e che lo hanno portato alla morte) l’idea è che, proprio come dice Darcy Lewis, Pietro sia stato semplicemente oggetto di un “recasting”.
D’altra parte però, Wanda evidenzia continuamente come questo Pietro dall’aspetto così diverso sia differente anche nel carattere e nei poteri (simili invece a quelli del Pietro by Fox) al fratello che ricorda: sembra anzi che i due possiedano ricordi differenti (come quando assistiamo ad un flashback di un loro Halloween insieme da bambini). Evan Peters è quindi davvero il Pietro dell’universo Fox? O si tratta di una persona qualunque cui, come a tutti i residenti di Westview, è stato dato un ruolo?

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