The Legend of Zelda compie 35 anni – La storia della saga creata da Nintendo

The Legend of Zelda compie 35 anni – La storia della saga creata da Nintendo

Di Andrea Suatoni

Il 21 Febbraio di 35 anni fa, ai tempi in cui le prime console per videogiochi si affacciavano al mercato, faceva la sua comparsa sugli scaffali The Legend of Zelda, videogioco edito da Nintendo e destinato a diventare il capostipite di una delle saghe di punta della casa di produzione nipponica.
Shigeru Miyamoto, oggi amministratore e direttore generale del settore corporativo di Nintendo e al tempo “semplice” game designer (ma già una delle figure di punta dell’azienda, grazie al brand, anch’esso appena nato, di Super Mario), è la mente dietro The Legend of Zelda, che nasce in tutto e per tutto da una sua idea e da lui viene prodotto.

IL PRIMO THE LEGEND OF ZELDA

Il gioco che uscì nel 1986 venne prodotto fianco a fianco con il primo Super Mario Bros (edito nel 1985), e venne realizzato con l’intento di incarnarne il perfetto opposto. Se i giocatori di Super Mario si aspettavano infatti un mondo lineare, dove la vittoria era il risultato di una serie di azioni svolte in sequenza – talvolta doverosamente perfetta – all’interno di un gameplay familiare e conosciuto, l’opposto doveva valere per Zelda: Miyamoto mirava ad un gameplay non lineare, ad una costruzione dell’esperienza di gioco che obbligava il giocatore a scegliere come procedere e a soffermarsi sull’importanza di tali scelte.

Il risultato fu la realizzazione del primo embrionale gioco open world coerente con sé stesso e gestito in modo consapevole: non il primo esempio del genere, ma sicuramente la prima solida base su cui il futuro degli RPG ha posto la sua prima pietra. Con The Legend of Zelda Miyamoto creava dal nulla un genere, quello degli action-RPG (sebbene lo stesso titolo, secondo i canoni attuali, non ricada del tutto nella categoria), che oggi rappresenta la più grande fetta del mercato dei videogiochi e che è stato declinato in infinite varianti. Le innovazioni furono moltissime: oltre al sistema di libera scelta, veniva introdotta la possibilità di dialogare attivamente con gli NPC (i personaggi non giocanti) e, soprattutto, quella di salvare il gioco, una possibilità che divenne reale solamente a partire dal 1986 con una periferica apposita (il Famicom Disk System) da associare alla console Famicom di Nintendo.

Il gioco ebbe un enorme successo, a dispetto di alcune preoccupazioni iniziali di Nintendo riguardo le innovazioni del titolo; sull’onda di tale successo, The Legend of Zelda divenne un marchio che portò ben presto a tutta una serie di diversi prodotti ad esso legati, da giocattoli a orologi, da marche di cereali a capi di vestiario, fino a delle serie animate e ad un gran numero di manga.

L’EVOLUZIONE DI THE LEGEND OF ZELDA

Dal 1986 ad oggi, sono 18 i videogiochi parte della saga principale di The Legend of Zelda; ad essi si aggiungono svariati remake (o remastered) di vecchi titoli e 9 spin-off. Protagonisti della saga sono Link, l’eroe principale, Zelda, generalmente la principessa in pericolo, e Ganondorf, che in gran parte dei titoli rappresenta il nemico da sconfiggere; Link, Zelda e Ganondorf rappresentano ed incarnano i tre aspetti (rispettivamente: Coraggio, Saggezza e Potere) della Triforza, la forza divina che domina il regno di Hyrule (dove la saga è generalmente ambientata).

Raramente i videogiochi sono collegati fra loro; tutti fanno parte però di una complessa storyline, che comprende viaggi nel tempo e realtà alternative da essi generati, che vede negli eroi e negli antagonisti di passato, presente e futuro una corrispondenza ben precisa. La mitologia attorno a The Legend of Zelda presenta quindi caratteristiche ben definite (dalle razze degli abitanti di Hyrule, alle armi sacre tramandate di generazione in generazione, a rimandi ai nomi di personaggi del passato), che contribuiscono a dare coerenza e colore alla saga.

Gameplay e vastità dei titoli sono cresciute di pari passo con l’arrivo di nuove tecnologie e nuove possibilità, all’interno delle quali Nintendo si è sempre distinta per innovazione e spirito pionieristico: dal perfetto e brillante uso del touch screen nei titoli per Nintendo DS (come Zelda: Phantom Hourglass o Zelda: Spirit Tracks) all’uso di comandi basati sul giroscopio (Zelda: Phantom Hourglass), che permettevano di menare fendenti di spada simulando l’azione nella realtà tramite i controller della console (Nintendo Wii). Zelda: Breath of the Wild, eletto gioco dell’anno nel 2017, è l’ultimo videogioco della serie principale di The Legend of Zelda, che intavolando un open world dalle possibilità incredibili ha rapito milioni di giocatori. In particolare, è stupefacente l’uso della fisica all’interno del gioco, sia che si tratti di “pescare” dei pesci stordendoli con una freccia elettrica a contatto con l’acqua, di attirare un fulmine contro un nemico durante un temporale usando un oggetto di metallo o di alzarsi in volo sfruttando le correnti calde generate da un piccolo incendio.

LINK

Link è il protagonista di tutti i videogiochi legati alla saga principale e di quasi tutti quelli legati al marchio The Legend of Zelda, l’eroe senza macchia e senza paura guidato dal giocatore e destinato a sconfiggere il male. Contrariamente agli altri personaggi della saga, dalla stessa Zelda a personaggi ricorrenti come Impa o le Fate Radiose fino al villain Ganondorf, Link non viene mai chiaramente caratterizzato. Addirittura, il personaggio non parla mai all’interno dei videogiochi della saga, lasciando immaginare al giocatore le frasi che egli rivolge ai vari NPC e non venendo mai doppiato (se non nel caso di suoni circostanziali, come il gemito derivante da un ferimento in battaglia).

Secondo l’intento di Shigeru Miyamoto, suo creatore, il personaggio di Link doveva portare il più possibile il giocatore ad immedesimarsi con l’eroe e ad entrare nel mondo di gioco; da qui la carenza di caratterizzazione ed il suo “mutismo” ma anche il suo nome: Link infatti (“connessione” in inglese) rappresenta la vera e propria connessione del giocatore con il mondo di The Legend of Zelda, un tramite attraverso cui è possibile calarsi nell’esperienza senza vincoli di sorta.

I FESTEGGIAMENTI DI NINTENDO

Nintendo ha in programma una serie di sorprese per l’anniversario dei 35 anni di The Legend of Zelda, alcune delle quali non sono state ancora rivelate. Al momento, i fan della saga stanno aspettando:

  • Almeno 2 DLC di Hyrule Warriors: L’Era della Calamità, prequel/spin-off di Zelda: Breath of the Wild che introdurrà (a Giugno e a Novembre di quest’anno) nuovi personaggi giocabili, nuove skin per i vecchi personaggi e nuove missioni. Dal 28 Maggio sarà disponibile un game pass che li comprende entrambi e che darà accesso anche a contenuti aggiuntivi.
  • Zelda: Skyward Sword HD, versione remastered di Zelda: Skyward Sword (che uscì per Nintendo Wii nel 2011) adattata per Nintendo Switch.

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