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Addio a Giuseppe Rotunno, direttore della fotografia per Fellini e Visconti

Pubblicato il 08 febbraio 2021 di Marco Triolo

Giuseppe Rotunno, storico direttore della fotografia per Federico Fellini e Luchino Visconti, candidato all’Oscar per All That Jazz, è morto. Aveva 97 e si è spento nella sua casa di Roma. Lo hanno comunicato la moglie, Graziolina Campori Rotunno, le figlie Tiziana, Paola e Carmen, i generi e i nipoti.

Nato a Roma il 23 marzo del 1923, Rotunno inizia a lavorare a Cinecittà nel 1940, ma l’esordio come direttore della fotografia avviene nel 1955 con Pane amore e… di Dino Risi. Qualche anno dopo firma la fotografia de La grande guerra e, negli stessi anni, prende il via anche la collaborazione con Visconti, con cui lavora a Le notti bianche, Rocco e i suoi fratelli, Il gattopardo, Lo straniero e agli episodi diretti da Visconti in Boccaccio ’70 (Il lavoro e Le streghe, La strega bruciata viva).

Importante anche la sua collaborazione con Fellini, per cui firma la fotografia di Tre passi nel delirio (l’episodio Toby Dammit), Satyricon, Roma, Amarcord, Il Casanova, Prova d’orchestra, E la nave va e La città delle donne.

Giuseppe Rotunno, detto affettuosamente Peppino, nel corso della carriera ha anche collaborato con grandi registi internazionali. Come ad esempio John Huston (La Bibbia) Mike Nichols (Conoscenza Carnale, A Proposito di Henry, Wolf), Terry Gilliam (Le avventure del barone di Munchausen) e Sydney Pollack (Sabrina).

In Italia ha anche collaborato con Vittorio De Sica (Ieri oggi e domani, I girasoli), Valerio Zurlini (Cronaca familiare), Lina Wertmüller (Film d’amore e d’anarchia), Dario Argento (La sindrome di Stendhal), e Roberto Benigni e Massimo Troisi (Non ci resta che piangere).

Nel 1980 fu candidato all’Oscar per All That Jazz di Bob Fosse, per il quale vinse un BAFTA. Giuseppe Rotunno fu anche il primo direttore della fotografia non americano a essere ammesso nell’American Society of Cinematographers, nel 1966.

Il ricordo di Laura Delli Colli

Su Facebook, Laura Delli Colli, figlia del direttore della fotografia Franco Delli Colli e nipote di Tonino Delli Colli, nonché presidente della Fondazione Cinema per Roma, ha scritto:

Se n’è andato anche lui, l’ultimo dei più grandi dei tempi di Luchino Visconti e Federico Fellini, il Maestro del più bel bianco e nero: Giuseppe Rotunno, per tutto il cinema Peppino, in questa stagione di buio in sala, ha spento la sua ultima luce poche ore fa, in silenzio, con il garbo e lo stile di una vita. Lascia intorno a se’, con il rigore di una straordinaria vita professionale, una lezione che continuerà a formare la Grande Bellezza della fotografia che tutto il cinema del mondo continuerà a invidiarci…Una leggenda, come un tempo accadeva, nata da una storia di tenacia e di incredibile semplicità. Grazie.

Fonte: Variety