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Sono state comunicate questa settimana le nomination ai Golden Globes, i premi annuali assegnati ai migliori film e programmi televisivi della stagione passata americana da parte della stampa estera: vi rimandiamo a QUESTO LINK per una lista dei nominati.
La cerimonia di consegna dei Golden Globes, presentata da Tina Fey e Amy Poehler, si terrà il prossimo 28 Febbraio; negli ultimi giorni, insieme alla ovvia discussione riguardo i probabili vincitori, ha fatto molto parlare l’esclusione totale dalla rosa dei nominati della serie I May Destroy You, show del canale HBO di cui molti hanno parlato nel 2020 in veste di “serie dell’anno”. Non conosciamo i motivi di tale esclusione, a fronte del fatto che il prodotto è stato recensito molto positivamente dalla critica e dal pubblico praticamente all’unanimità (le votazioni degli aggregatori Metacritic e Rotten Tomatoes sono rispettivamente di 86/100 e 98/100).
I May Destroy You non è ancora arrivata in Italia: ma perché tutti ne parlano?
La protagonista di I May Destroy You è Arabella Essiedu (interpretata da Michaela Coel), una ragazza divenuta famosa (principalmente sui social e Twitter in particolare) come icona della cosidetta “Generazione Y” dopo aver pubblicato un’opera intitolata Cronache di una Millennial Stufa. La serie affronta il delicato tema del consenso nei rapporti sessuali: Arabella, dopo una notte brava, si sveglia senza i ricordi delle ultime ore, ma con il forte sospetto di aver subito un abuso.
La sua vita cambia in un momento: insieme ad un gruppo di amici, tenta di ricostruire le dinamiche dello stupro subito, iniziando al tempo stesso un percorso di crescita personale e di rivalutazione dei propri principi, dei propri rapporti e dei propri affetti personali.
I May Destroy You affronta tali temi con intelligenza e cuore, ma al tempo stesso con humor, costruendo episodi che spesso fanno del ridicolo e del paradossale la loro forza senza mai scadere nel grottesco o anche solo nel poco credibile.
La protagonista della serie, Michaela Coel, si è fatta notare principalmente per il suo ruolo nella serie Netflix Chewing Gum, da lei creata e da lei scritta; anche I May Destroy You è una creazione a tutto tondo della Coel, che si riconferma letteralmente un genio creativo. In molti hanno paragonato Michaela Coel a Phoebe Waller-Bridge, che con la sua Fleabag si è aggiudicata 6 Emmy fra il 2016 ed il 2019: non solo entrambe hanno creato, scritto ed interpretato le loro serie, ma lo stile originale, comico e drammatico al tempo stesso, delle loro storie risulta molto simile. In effetti, anche a fronte di tale paragone, la scelta di escludere totalmente la Coel (impegnata in una interpretazione potentissima) e I May Destroy You dai Golden Globe risulta per moltissimi addetti al settore davvero particolare ed ingiustificata.
Accanto a Michaela Coel, fanno parte del cast della serie Weruche Opia (Cleopatra nella serie Bad Education) nel ruolo di Terry, e Paapa Essiedu (Press, Gangs of London) in quello di Kwame, i migliori amici di Arabella.
La qualità di I May Destroy You non è messa in discussione da alcuno: lo show è stato elogiato dalla critica e dal pubblico, così come lo è stata l’interpretazione di Michaela Coel. A cosa è dovuta quindi la totale esclusione dalle nomination per i Golden Globes? Emblematica in tal senso la dichiarazione di Deborah Copaken, sceneggiatrice della serie Emily in Paris (candidata fra le Migliori serie Comedy), che ha definito I May Destroy You non solo il suo show preferito del 2020, ma il migliore in assoluto che abbia mai visto:
Sono felicissima per la nomination di Emily in Paris: Non ho mai neanche potuto vedere da lontano una statuetta dei Golden Globe, figuriamoci pensare di poterne vincere una. Ma la mia eccitazione è stata sostituita dalla rabbia, quando ho compreso che Michaela Coel era stata esclusa. Il fatto che I May Destroy You non abbia ricevuto alcuna nomination non è solo sbagliato, è assolutamente sconcertante. (…) E’ impensabile per me che chiunque si sia trovato a guardare I May Destroy You non abbia pensato che si trovava di fronte ad uno show brillante, e che Michaela Coel è geniale.
In molti hanno accusato i Golden Globe di aver escluso la serie e la sua autrice dal novero delle nomination in base a questioni di discriminazione razziale; fra le tematiche di fondo di I May Destroy You la Coel ha inoltre voluto evidenziare anche i problemi di un sistema giudiziario americano che discrimina le donne di colore vittime di abusi, ed alcuni vedrebbero nella mancanza di nomination un tentativo di mettere a tacere determinate voci di denuncia.
In realtà non esistono motivazioni chiare riguardo l’esclusione, ma l’insurrezione del web in sostegno alla serie e a Michaela Coel è stata unanime: ognuno, ad ogni livello del sistema televisivo, ha commentato a suo modo la strana decisione dei giudici dei Golden Globes, con la speranza che lo show possa rifarsi agli Emmy (le cui nomination saranno annunciate il prossimo 13 Luglio). Nel frattempo, non ci resta che aspettare l’arrivo di I May Destroy You anche in Italia: è molto probabile che, proprio a causa del clamore attorno allo show, questo possa arrivare a breve anche nel nostro paese (che ha anche ospitato parte delle riprese: alcune scene sono infatti ambientate ad Ostia).
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