Antonio Sabàto, attore italiano celebre soprattutto per aver interpretato Lo scandalo, Grand Prix di John Frankenheimer e una sfilza di poliziotteschi e altri film di genere negli anni ’70, è morto a 77 anni in seguito a complicazioni dopo aver contratto il Covid-19. Lo ha confermato il figlio, anche lui attore e modello, Antonio Sabàto Jr., che il 4 gennaio aveva rivelato che il padre era “in terapia intensiva con il Covid in California”.
Nato a Montelepre, il provincia di Palermo, nel 1943, Antonio Sabàto si era fatto strada nel cinema italiano esordiendo con Lo scandalo, accanto ad Anouk Aimée e Philippe Leroy, nel 1966. Subito dopo aveva interpretato l’action Gran Prix, insieme a Toshiro Mifune, James Garner, Eva Marie Saint e Adolfo Celi.
Dopo essere apparso in Barbarella, La monaca di Monza, nel giallo di Umberto Lenzi Sette orchidee macchiate di rosso e in spaghetti western come Al di là della legge, I tre che sconvolsero il West e I senza Dio, negli anni ’70 Sabàto incontrò il poliziottesco. Tra i suoi titoli più celebri, Milano rovente, …a tutte le auto della polizia… e Ritornano quelli della calibro 38. Nei primi anni ’80 apparve in Fuga dal Bronx, action post-apocalittico di Enzo G. Castellari.
Sul finire degli anni’80, Antonio Sabàto si trasferì negli Stati Uniti. Tra i suoi ultimi ruoli, il film High Voltage e una manciata di episodi di Beautiful, che chiusero la sua carriera nel 2006.
Fonte: Variety