Una nuova serie si aggiunge al catalogo di Apple TV+. Si tratta di Losing Alice, serie israeliana tra erotismo e thriller, scritta e diretta da Sigal Avin e incentrata sulla storia di una regista (la star israeliana Ayelet Zurer) che viene pian piano consumata dall’ossessione per una giovane sceneggiatrice e il desiderio del successo a ogni costo.
Losing Alice è un thriller erotico, psicologico e neo-noir ispirato al Faust. Racconta la storia di Alice, un’ambiziosa regista di 47 anni che sviluppa un’ossessione per Sophie, una sceneggiatrice femme fatale di 24 anni, e alla fine abbandona la sua integrità morale pur di ottenere potere, successo ed essere nuovamente rilevante. Attraverso il punto di vista di questo Faust femminile, la serie esplora temi come colpa, gelosia, paura dell’invecchiamento, rabbia e il complesso rapporto che le donne hanno tra di loro. Ma, soprattutto, Losing Alice è una lettera d’amore alle donne registe, ancora troppo rare. Losing Alice è un emozionante viaggio cinematografico che usa i flashback e i flashforward in una narrazione complessa, che trasporta lo spettatore attraverso la mente conscia e il subconscio della protagonista.
Composta da otto episodi, la serie vede nel cast anche Lihi Kornowski, Gal Toren, Yossi Marshek, Shai Avivi, Chelli Goldenberg, Hadas Jade Sakori, Sigalit Fuchs, Nova Doval e Aviva Marks.
Lihi Kornowski ha sottolineato quanto questa serie si discosti del resto delle produzioni israeliane. Prima di iniziare con le riprese, la regista le aveva fornito una lista di film da vedere come “training”. Opere appartenenti a registi del calibro di Alfred Hitchcock, David Lynch, Roman Polanski:
Si tratta di un genere che non è molto comune in Israele, di solito qui facciamo cose religiose o incentrate sull’esercito. Voleva che capissimo il linguaggio della serie, in modo tale che dal punto di vista artistico potessimo tutte parlare lo stesso linguaggio.
In patria i giudizi nei confronti di questa produzione, così diversa dal resto delle proposte per il piccolo schermo, sono stati misti:
Alcune persone l’hanno adorata, per loro era qualcosa di completamente fuori di testa. Altre persone semplicemente non sono riuscite ad entrare in connessione con la serie, e non sono riuscite a comprendere la profonda energia che Sigal voleva trasmettere al pubblico. […] C’è stata una recensione in cui hanno detto “qui non siamo in Europa”.