Il principe cerca figlio, sequel della leggendaria commedia anni ’80 Il principe cerca moglie, sarà PG-13. Il rating è ufficiale e pone il sequel un gradino sotto all’originale, che era invece R-Rated. È la differenza che intercorre tra un film vietato ai minori e uno per tutti, ancora più pronunciata rispetto ai divieti italiani (molto più blandi). In sostanza, mentre Il principe cerca moglie poteva mostrare nudità e abbondare con le parolacce, Il principe cerca figlio sarà molto più contenuto nel caso delle seconde ed eviterà le prime.
Come ci spiega molto bene Nicolas Cage nella serie Netflix Storia delle parolacce, i film PG-13 possono utilizzare un solo “Fuck”, inteso come imprecazione e non l’atto sessuale. È probabile che Eddie Murphy si riserverà l’onore di utilizzarlo, ma è altrettanto probabile che il doppiaggio italiano sarà ben più sboccato della versione originale (anche se mancherà, purtroppo, Tonino Accolla).
C’era da aspettarselo, comunque. Tempo fa, in concomitanza con l’uscita delle prime foto del film, il regista Craig Brewer aveva dichiarato:
Sappiate che abbiamo progettato questo film per essere un po’ provocatorio, ma anche per poter essere visto da una famiglia. Il mio figlio di 12 anni lo ha visto l’altro giorno e l’ha adorato. È per tutta la famiglia. Il fatto è che Il principe cerca moglie è passato così tanto in TV che un sacco di ragazzi lo hanno visto anche se era R-Rated.
Secondo la Motion Pictures Association of America, ovvero la censura cinematografica americana, il film contiene linguaggio “volgare e sessuale” e riferimenti all’uso di droghe. Le stesse ragioni per cui, molto probabilmente, l’originale venne invece vietato ai più giovani.
Il principe cerca figlio arriverà su Amazon Prime Video il 5 marzo. QUI ne potete vedere il trailer.
Fonte: ComicBook.com