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Una startup israeliana promette di rivoluzionare il doppiaggio

Pubblicato il 19 gennaio 2021 di Marco Triolo

Con l’aumento spropositato di contenuti portato dall’espansione delle piattaforme streaming, doppiare una serie o un film nel minor tempo possibile è diventato sempre più importante. Anche nel caso dei film distribuiti in sala i tempi per il doppiaggio si sono ristretti sempre di più, per via delle uscite day-and-date. Ma ora c’è una nuova startup nata proprio per far fronte a questa domanda schiacciante e che rischia, però, di fare una concorrenza spietata proprio al settore del doppiaggio tradizionale.

La startup è israeliana, si chiama DeepDub e sta sviluppando una tecnologia che dovrebbe permettere, in futuro, di doppiare una serie o un film senza doppiatori. Utilizzando una combinazione di traduzioni automatiche e intelligenza artificiale, dovrebbe trasporre in qualsiasi lingua la voce di un attore. Immaginate di vedere un film con Russell Crowe in italiano: normalmente sentireste la voce di Luca Ward. Questa tecnologia vi farebbe invece sentire le battute di Russell Crowe in italiano con la sua voce, il suo tono, il suo timbro specifico.

Potete farvi un’idea del funzionamento di DeepDub guardando questa clip:

La rivoluzione del doppiaggio

Quello che promette DeepDub è, naturalmente, un notevole risparmio di tempo e denaro. Quando è scoppiata la pandemia, Netflix ha dovuto rimandare le sessioni di doppiaggio delle sue serie e ciò ha comportato l’assenza delle tracce locali di alcuni prodotti. DeepDub mira a eliminare questo tipo di problemi, eliminando alla radice le sessioni di doppiaggio. Se davvero riuscirà nel suo intento, aspettiamoci comprensibili polemiche perché un intero settore ne soffrirebbe a lungo andare le conseguenze.

Fonte: Deadline