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SanPa: Luci e tenebre di San Patrignano – Il trailer della prima docu-serie italiana targata Netflix

Pubblicato il 29 dicembre 2020 di Lorenzo Pedrazzi

Netflix ha svelato il trailer di SanPa: Luci e tenebre di San Patrignano, la prima docu-serie prodotta in Italia dal colosso dello streaming.

Come potete intuire dal titolo, si tratta di un’indagine sulla controversa comunità di recupero di San Patrignano, fondata da Vincenzo Muccioli nel 1978 a Coriano, in provincia di Rimini. È composta da cinque episodi, e ricostruisce la storia di San Patrignano – con le sue luci e le sue ombre – attraverso testimonianze e immagini di repertorio. Gli autori sono Gianluca Neri, Carlo Gabardini e Paolo Bernardelli, mentre la regia è di Cosima Spender

SanPa: Luci e tenebre di San Patrignano ripercorre il ventennio di gestione della comunità da parte di Vincenzo Muccioli, dalle origini, nel 1978, fino al 1995, anno della sua morte, e il contesto sociale, economico e politico in cui l’Italia si trovava in quel periodo. La piaga dell’eroina che, in quegli anni, ha spezzato un’intera generazione e la volontà di Vincenzo Muccioli di trovare una soluzione a questo problema e di salvare la vita di moltissimi ragazzi e ragazze, si alternano alla bufera mediatica e processuale che, a qualche anno dalla fondazione, ha investito Muccioli e la comunità per le modalità con cui i pazienti venivano tenuti lontani dalle droghe. Un’occasione per ripercorrere, o per scoprire, una storia che ha segnato un’epoca del nostro Paese.

La docu-serie è stata realizzata attraverso 25 testimonianze, 180 ore di interviste con immagini tratte da 51 differenti archivi per ricostruire la storia in modo fattuale e accurato.

Potrete vedere il trailer qui di seguito, ma prima vi ricordo che l’uscita è attesa per domani, 30 dicembre, su Netflix.

Il trailer

Il poster

La sinossi

SanPa: Luci e tenebre di San Patrignano racconta l’origine della comunità di recupero per tossicodipendenti fondata, nel 1978, da Vincenzo Muccioli, uomo carismatico che creò quello che era destinato a diventare il più grande centro di riabilitazione per tossicodipendenti in Europa. Le testimonianze, che si alternano nella docu-serie a materiale d’archivio, ripercorrono le vicende che hanno caratterizzato la storia della comunità e del suo fondatore. Uomo amato per i valori che rappresentava, come la lotta contro l’emarginazione, la speranza di un recupero, di un reintegro nella società e di una vita migliore per migliaia di ragazzi e ragazze che negli anni hanno affollato la comunità di San Patrignano, ma anche contestato per i metodi utilizzati per tenere i tossicodipendenti lontani dalle droghe, come ad esempio l’uso delle catene.

La produzione

La regia è di Cosima Spender (Palio, Premio Miglior Montaggio al Tribeca Film Festival 2015). Una Produzione 42. Sviluppato, scritto e prodotto da Gianluca Neri. Prodotto da Nicola Allieta, Andrea Romeo, Christine Reinhold. Oltre a Gianluca Neri gli autori sono Carlo Gabardini ePaolo Bernardelli. La supervisione al montaggio è di Valerio Bonelli (Philomena, Palio, Darkest Hour).