Durante l’Investor Day della Disney, che si è tenuto la scorsa settimana, è stato sottolineato in maniera chiara che la major farà il possibile per portare i film (nati per le sale) nei cinema.
Quello che stiamo vivendo, però, è un periodo straordinario, che richiede misure straordinarie e che, soprattutto, modificherà drasticamente vari aspetti della nostra esistenza, compreso il settore della distribuzione cinematografica.
Proprio per questo, secondo quanto riportato da The Wrap, la Casa delle Idee starebbe prendendo in considerazione nuovi accordi da stringere con i talent, nel caso dovesse trovarsi costretta a ricorrere a Disney+ per lanciare i suoi film.
Ricordiamo che lanciare un film su una piattaforma non è così semplice come si potrebbe pensare. Non si tratta solo di caricare un file e attendere che il trasferimento si concluda.
Ogni major che giunge ad una decisione del genere deve rivedere le clausole presenti nei contratti, soprattutto se sono previste percentuali in backend (cioè relative agli incassi del film) per alcune persone coinvolte, come ad esempio il regista o alcuni membri del cast, cosa che è solita fare la Marvel per le sue pellicole.
Ovviamente, nel caso di un lancio in streaming tale opzione svanirebbe e si dovrebbe ricorrere ad un compenso alternativo.
La Marvel starebbe quindi cercando una soluzione per poter ricorrere a Disney+ nel caso eventi esterni impediscano la distribuzione nelle sale di un film, che sia in grado di accontentare tutte le parti coinvolte.
Sempre secondo quanto riportato da The Wrap, tali accordi dovrebbero interessare i film che entreranno in produzione nel 2021, come ad esempio il sequel di Black Panther. Non è ancora chiaro se cambieranno anche le clausole contrattuali dei titoli già pronti, come ad esempio Black Widow, e se questo riguarda anche gli altri titoli Disney slegati dalla Marvel.