Quest’anno siamo rimasti a digiuno di Black Mirror, è vero, ma il creatore della serie Charlie Brooker ha deciso lo stesso di regalarci il suo sguardo “distopico” sul presente, con uno speciale disponibile su Netflix e intitolato Death to 2020.
Come suggerisce il titolo, Death to 2020 ripercorre il 2020 che si sta per concludere.
Un anno di dimenticare, non ci sono dubbi, rielaborato in un mockumentary (un finto documentario sulla scia di The Blair Witch Project o produzioni televisive come American Vandal) descritto come “un imperdibile evento comico” e prodotto dallo stesso Brooker in collaborazione con Annabel Jones.
Il progetto è stato realizzato in pochissimo tempo, circa 10 giorni, il primo a parlarne era stato Hugh Grant verso la fine di novembre:
Proprio domani farà qualcosa. Charlie Brooker ha scritto un mockumentary sul 2020. È per Netflix e io interpreto uno storico a cui viene chiesto di parlare di quest’anno.
Da lì a qualche giorno sarebbe arrivato l’annuncio ufficiale e in poco meno di un mese il debutto su Netflix, il 27 dicembre. Ma di cosa parla Death to 2020?
2020: un anno così [inserire un aggettivo terribile della scelta], neanche i creatori di Black Mirror sono riusciti a inventarlo … ma questo non significa che non abbiano qualcosa da aggiungere. Death to 2020 è un evento comico che racconta la storia del terribile anno che è stato – e forse continua ad essere?
Il documentario alterna le voci di alcune delle (finte) personalità importanti del mondo, con filmati d’archivio di vita reale che coprono gli ultimi 12 mesi.
Il cast di Death to 2020 comprende un bel po’ di grandi nomi, nello specifico: