Buon Natale 2020!
Un Natale particolarissimo quello di quest’anno, che ha visto per forza di cose un rafforzamento del ruolo dello streaming online nella vita quotidiana; bloccati in casa, in molti anche durante il 25 Dicembre passeranno la serata di fronte alla tv, con il vastissimo panorama offerto dai cataloghi delle piattaforme di streaming in soccorso.
Netflix in particolare ha sfornato nelle ultime settimane un film a tema natalizio dopo l’altro, insieme a vari speciali o ad intere serie che portano con sé l’atmosfera delle feste. Per il giorno di Natale, la regina delle piattaforme online ha deciso di schierare anche uno dei suoi contenuti più attesi, figlio della collaborazione con la Shonda Rhimes di Grey’s Anatomy o Le Regole del Delitto Perfetto.
L’ultimo prodotto nato dalla prolifica Shondaland di Shonda Rhimes è Bridgerton, serie in costume ambientata nel 1800 che prende spunto dai romanzi dedicati alla famiglia Bridgerton scritti da Julia Quinn (campioni d’incassi in varie parti del mondo).
L’impostazione dello show ricorda da lontano (ma neanche troppo da lontano in realtà) la serie Gossip Girl: un misterioso giornale scandalistico redatto da una misteriosa autrice (che risponde allo pseudonimo di Lady Whistledown) rivela scandali e segreti della nobiltà di Londra, concentrandosi sui fidanzamenti e i matrimoni più chiacchierati del momento. Nessuno conosce la sua vera identità, ma una sua “recensione negativa” è in grado di distruggere relazioni non solo amorose, ma anche politiche o economiche, a seconda di cosa si nasconda dietro l’unione di due famiglie.
Tra le donne in età da marito che seguono (e temono) la penna di Lady Whistledown c’è anche Dafne Bridgerton, in attesa del grande ballo che rappresenterà il suo debutto in società e che notoriamente consiste nella più grande occasione di aggiudicarsi un buon partito. Ma fra Lady Whistledown, che sembra averla presa di mira, ed il suo iperprotettivo fratello che sembra fare di tutto pur di escludere dalla sua sfera ogni possibile potenziale pretendente, la ricerca del “vero amore” per la romantica Dafne (come da esempio preso dai suoi genitori, che crede una coppia perfetta sotto ogni aspetto) diventa sempre più difficile. Almeno finché la ragazza non è costretta a stringere un particolare patto con il tutt’altro che simpatico duca di Hasting, un uomo che cela un segreto…
Il primo grande nome che troviamo in Bridgerton è quello dell’attrice Premio Oscar Julie Andrews, oggi 83enne, celebre in tutto il globo per il ruolo della magica Mary Poppins nel film Disney omonimo classe 1964 e per il film Tutti insieme appassionatamente uscito l’anno successivo. La Andrews era già entrata a far parte della scuderia Netflix con la serie animata educativa per bambini Julie’s Greenroom (serie scritta, prodotta e interpreta da lei stessa).
Quella di Julie Andrews è la voce narrante dello show, ovvero quella della misteriosa Lady Whistledown sempre pronta a mettere a ferro e fuoco il privato del ceto sociale elevato londinese.
Phoebe Dynevor (vista in Younger, Dickensian) è invece il volto della protagonista Dafne Bridgerton; il protagonista maschile, il duca di hasting alias Simon Bassett, è invece interpretato da Regé-Jean Page (For The People, Roots), che oggi 25 Dicembre possiamo vedere anche su Amazon Prime Video nel film appena pubblicato Sylvie’s Love accanto a Tessa Thompson.
Da segnalare anche la presenza di Golda Rosheuvel (Silent Witness, Lady MacBeth) nel ruolo della regina Charlotte: revisionismo storico in salsa politically correct che pone al vertice della corona una regnante interpretata da un’attrice afroamericana. Completano il cast Jonathan Bailey (W1A, Broadchurch), Luke Newton (The Lodge, The Cut), Claudia Jessie (Vanity Fair, Doctor Who), Nicola Coughlan (Derry Girls, Harlots), Ruby Barker (Wolfblood, Doctors), Sabrina Bartlett (Victoria, Knightfall), Ruth Gemmell (Deep State, Penny Dreadful), Adjoa Andoh (Thunderbirds Are A Go) e Polly Walker (Pennyworth, Age Before Beauty), Luke Thompson (Dunkirk), Will Tilston (Goodbye Christopher Robin), Florence Hunt (Cursed), Ruby Stokes (Da Vinci’s Demons), Ben Miller (Johnny English Strikes Again), Bessie Carter (Les Misérables), Harriet Cains (Marcella), Martins Imhangbe (The Tragedy of King Richard the Second) e Lorraine Ashbourne (Cheat).
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