Cinema

Time: il documentario di Garrett Bradley disponibile gratis su YouTube

Pubblicato il 26 novembre 2020 di Filippo Magnifico

Amazon Prime Video ha caricato su YouTube e ha reso disponibile gratis per tutti il documentario Time, prodotto e diretto da Garrett Bradley e presentato nella selezione ufficiale della Festa del Cinema di Roma.

Di cosa parla Time

Il film, che si è aggiudicato il premio Miglior regia: U.S. Documentary al Sundance Film Festival racconta la storia di Fox Rich, un’indomita battagliera, un modello di tenacia e perseveranza. Imprenditrice e madre di sei figli maschi, ha trascorso gli ultimi vent’anni della sua vita a combattere per ottenere il rilascio del marito, Rob G. Rich, che sta scontando una condanna a sessant’anni di prigione per una rapina che, in un momento di disperazione, commisero insieme agli inizi degli anni novanta.

Accostando il passato dei video familiari che Fox ha registrato per Rob nel corso degli anni, al presente degli intimi scorci sulla vita della donna, la regista Garrett Bradley ha composto un ritratto della resilienza e dell’amore incrollabile che sono necessari per riuscire a prevalere sulle infinite separazioni imposte dal sistema carcerario degli Stati Uniti.

Il film è disponibile su YouTube in inglese, con sottotitoli sempre in inglese.

Guarda Time

La regista

Nata nel 1986 a New York, Garrett Bradley esplora nelle sue opere gli spazi tra realtà e finzione, tra documentario, narrazione e sperimentazione, affrontando questioni come le relazioni familiari, le differenze di classe e di razza, le ingiustizie economiche e sociali. Nel 2014 dirige il suo primo lungometraggio di finzione, Below Dreams, presentato al Tribeca Film Festival. Nel 2017 realizza Alone, che vince il premio della giuria per il miglior cortometraggio documentario al Sundance, trattando il tema che tornerà in Time, la lotta di una donna contro il sistema carcerario statunitense. Nel 2019 partecipa di nuovo al Sundance con America, un cortometraggio sulla storia del cinema afroamericano. Ha ricevuto il premio come miglior regista nella categoria documentari al Sundance per Time, il suo primo lungometraggio documentario.
A proposito del suo film, la regista ha detto:

Dei 2,3 milioni di adulti detenuti negli Stati Uniti, il 40% sono neri. I neri costituiscono solo il 13% della popolazione statunitense. Come possiamo, in quanto nazione, iniziare a digerire la realtà e l’effetto di questo numero, quando questo numero è composto da uomini e donne condannati a essere invisibili? Come possiamo afferrare l’idea di una popolazione nascosta e spostarla dalle nostre menti e dalle nostre posizioni politiche alla nostra innata coscienza umana, ai nostri cuori?
Esiste un nesso innegabile tra l’incarcerazione degli afroamericani e la riduzione in schiavitù dei loro antenati. E proprio come la schiavitù e i suoi responsabili hanno intenzionalmente lacerato le famiglie, così fa l’incarcerazione. Dal 17° secolo, le famiglie afroamericane sono state sistematicamente controllate e oppresse.
Time è innanzitutto una storia d’amore. È la storia di una famiglia che si rifiuta di essere dominata da un sistema senza pietà.

Fonte: Romacinefest