Supernatural: è arrivata la resa dei conti

Supernatural: è arrivata la resa dei conti

Di Costanza Bencivenni

ATTENZIONE: IL SEGUENTE ARTICOLO CONTIENE SPOILER

Il lungo viaggio di Supernatural si avvicina alla fine.

Lo scorso giovedì, The CW ha mandato in onda il penultimo episodio e possiamo dire che la storia dello show così come lo abbiamo sempre conosciuto è giunta alla sua conclusione.

Supernatural SDJ

Jensen Ackles, il diciannovesimo episodio è stato effettivamente il finale di questa quindicesima stagione. Prima di addentrarci nell’episodio, però, vorrei parlare di come questo sia stato il primo episodio di Supernatural girato durante la pandemia da Covid-19. Sapendolo, si può notare bene come in molte riprese il cast sia stato attento a mantenere la distanza di sicurezza, il ché può dare fastidio durante la visione. Personalmente ho trovato molto interessante come siano state costruite alcune situazione, ma specie nel finale è sembrato mancare un tocco più personale ed emozionale (certo questo può essere anche una cosa voluta, ma magari ne parliamo più avanti.)

Dean Michael

L’EPISODIO

Jared Padalecki), Dean e Jack (Alexander Calvert) sono gli unici esseri umani rimasti sul pianeta. In uno scenario, che mi ha ricordato molto l’inizio di “Avengers: Endgame“, i due Winchester e Jack si muovono in un mondo vuoto e desolato. Il silenzio e la loro arrendevolezza, soprattutto dopo la notizia della perdita di Castiel, sono ciò che colpisce lo spettatore. L’unico momento di gioia, confermato da Dean stesso, è quando quest’ultimo trova un cane. Ovviamente il cane “Miracolo” viene subito strappato loro, in un gioco crudele del togliere ogni motivo di felicità.

Dean Cane

Senza speranze e senza nessuno da salvare, i due fratelli decidono di arrendersi a Chuck (Rob Benedict).
Gli daranno il finale che vuole, il suicidio-omicidio con cui li ha tormentati da sempre, se lui riporterà indietro tutti quanti.
Ma Dio/Chuck reputa questo nuovo finale dove sono vivi, soli e immersi nel senso di impotenza e dolore, una fine più soddisfacente e li lascia a vagare per il mondo.

Jack, percepisce la presenza di qualcosa e conduce i due fratelli in una chiesa, dove trovano Michele (Jake Abel) ad attenderli. L’Arcangelo dichiara di voler lottare contro Chuck assieme a loro. Tornati tutti e quattro al bunker, ricevono la visita di Lucifero (Mark Pellegrino) e una mietitrice che viene uccisa dall’arcangelo per diventare la nuova tramite di Morte. Tutto questo per avere qualcuno che riesca ad aprire il libro di Morte di Chuck e scoprire il finale. Lucifero cerca di rubare il libro per portarlo a Chuck, Michele lo uccide.
Supernatural Michele

Sam, Dean, Jack e Michele riescono a decifrare il libro e utilizzano un incantesimo per richiamare Chuck nell’unico luogo dove può avvenire la sua fine. Lì scoprono che Michele li ha traditi, anche se quest’ultimo viene ucciso da Dio perché ha tardato a dimostrare la sua lealtà di figlio.

Irritato, Chuck inizia a colpire i due Winchester, ma Sam e Dean continuano a rialzarsi, a combattere e a non arrendersi, innervosendolo sempre di più, perché nonostante tutto continuano a non piegarsi al suo volere.

Same e Dean

Ridono di lui.

Ridono perché lo hanno fregato. Esiste un finale, ma solo Morte può leggerlo. Hanno preso in giro Michele, perché non si fidavano di lui. Avevano un asso nella manica in Jack, perché si sono accorti che  Jack stava assorbendo il potere divino presente in ogni creazione di Chuck e si stava potenziando fino ad arrivare ad essere capace di assorbire tutto il potere di Dio.

Chuck, prova a convincere i Winchester ad ucciderlo. Ottenere in qualche modo il suo finale dove riesce a manovrare i Winchester, anche senza poteri, ma nessuno dei due gli dà quello che vuole e lo lasciano da solo a vivere una vita normale.

Una vita da umano.

Una vita dove possa finalmente capire cosa ha creato e vedere tutto quello che non è mai riuscito a vedere troppo concentrato nella sua storia.

Chuck Supernatural

Jack, con i suoi nuovi poteri divini, fa ritornare tutta l’umanità, ma decide di vivere il suo nuovo status divino senza intervenire direttamente nel mondo. Saluta Sam e Dean, dichiarando che sarà sempre con loro perché sarà ovunque nel creato. I due fratelli restano quindi soli, lasciano il bunker e riprendono la strada con l’Impala.

Impala

Sulle note di “Running on Empty” di Jackson Browne  ci viene mostrato un montaggio di tutti i vari personaggi che hanno fatto parte della serie.

Supernatural ha pronto per i fan un evento speciale di due ore dove l’episodio finale sarà preceduto da uno speciale dedicato alla serie con interviste agli interpreti principali della serie.

Il diciannovesimo episodio si conclude con Sam e Dean, finalmente liberi di poter vivere la loro vita. Non hanno un Dio che gioca con le loro vite, ma uno amorevole che hanno cresciuto con i loro stessi ideali. Supernatural, strappa il copione e lascia i suoi protagonisti capaci di scrivere la loro storia.

team spn

Come ho detto all’inizio, se da una parte l’episodio dà un finale all’arco mitologico della serie, dall’altro lascia un vuoto a livello emozionale. La storia è affettata, anti-climatica, piena di personaggi come Lucifero e Michele, per cui gli spettatori (E Sam e Dean) non provano troppa simpatia.

La sensazione a fine episodio (almeno la mia) è che nonostante un finale piacevole per i due fratelli, si sia perso tempo a dedicarsi a dei dettagli che potevano essere evitati, trascurando delle domande che restano senza risposta e che forse potrebbero trovarla nell’ultimo episodio:

  • Jack ha riportato il mondo a prima dell’intervento di Chuck (quindi prima della prima stagione) o solo prima della sparizione di tutti?
  • I mostri ci sono ancora?
  • I personaggi provenienti da altri mondi (come Bobby e Charlie) sono tornati nei loro universi?
  • Perché se Dean ha chiesto a Chuck di riportare Cas indietro e non ha fatto altrettanto con Jack nel finale?
  • Ed ultima, ma non ultima: perché abbiamo passato 15 stagioni a parlare dell’importanza della famiglia allargata e sembra tutto concludersi con i fratelli da soli? Possono davvero essere felici e appagati così?

TFW

 

Appuntamento fra una settimana per vedere se queste domande riceveranno risposta.
L’unica cosa certa è che preparerò i fazzoletti.
Ascolterò per un’ultima volta “Carry On Wayward Son” (ad esattamente 44 anni dalla prima release del singolo).
E cercherò di prepararmi a dire addio all’universo di Supernatural.

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