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La pandemia di Covid in realtà ha fatto bene alla stagione 4 di Stranger Things

Pubblicato il 04 novembre 2020 di Filippo Magnifico

La pandemia di Covid-19 ha avuto il suo impatto su moltissime realtà, e ha comportato ritardi sulla produzione di film e serie tv, come ad esempio Stranger Things, la cui stagione 4 è attualmente in lavorazione. Ma secondo il produttore esecutivo Shawn Levy, c’è anche un lato positivo in tutto questo.

La pandemia ha decisamente comportato un ritardo sulle riprese e di conseguenza anche il lancio della stagione 4, la data è ancora da definire. Ma ha avuto un impatto molto positivo consentendo ai fratelli Duffer, per la prima volta in assoluto, di scrivere l’intera stagione prima di girarla e di avere il tempo di riscriverla in un modo che non hanno mai avuto prima. Quindi la qualità di questa sceneggiatura è eccezionale, forse la migliore di sempre.

Una lettera d’amore ai cult degli anni Ottanta

Creata dai fratelli Matt e Ross Duffer (Wayward Pines), la prima stagione è ambientata nel 1983: a Hawkins, in Indiana, il piccolo Will Byers sparisce in circostanze misteriose, e i suoi migliori amici s’imbarcano in una grande avventura per ritrovarlo, scoprendo un’inquietante trama che coinvolge spaventose forze sovrannaturali, esperimenti governativi top secret e una ragazzina molto strana.

Nel cast figurano Winona Ryder (Joyce), David Harbour (Chief Hopper), Charlie Heaton (Jonathan Byers), Natalia Dyer (Nancy Wheeler), Millie Bobby Brown (Eleven), Finn Wolfhard (Mike Wheeler), Caleb McLaughlin (Lucas Sinclair), Gaten Matarazzo (Dustin Henderson), Noah Schnapp (Will Byers), Joe Keery (Steve).
Con loro anche Sadie Sink (Max), Dacre Montgomery (Billy), Maya Thurman-Hawke (Robin) e Cary Elwes (sindaco Kline).

Fonte: Collider