Romulus, la nuova serie Sky Original creata e diretta da Matteo Rovere in collaborazione con Michele Alhaique ed Enrico Maria Artale e prodotta da Sky, Cattleya e Groenlandia, arriva oggi, venerdì 6 novembre, su Sky e in streaming su NOW TV.
Andrea Arcangeli, Marianna Fontana e Francesco Di Napoli guidano un cast di straordinario talento in una storia di sopravvivenza girata in protolatino e ambientata otto secoli prima di Cristo, in un mondo primitivo e brutale nel quale il destino di ognuno è deciso dal potere implacabile della natura e degli dei.
Prodotta da Sky, Cattleya e Groenlandia e composta da dieci episodi diretti da Matteo Rovere, Michele Alhaique e Enrico Maria Artale, Romulus è il racconto di questo mondo visto attraverso gli occhi di tre ragazzi segnati dalla morte, dalla solitudine e dalla violenza: Iemos, Wiros e la giovane vestale Ilia. Le sceneggiature sono firmate da Filippo Gravino, Guido Iuculano e dallo stesso Matteo Rovere.
I Mokadelic hanno composto la colonna sonora di Romulus. Dopo Gomorra, il gruppo musicale si cimenta con un’altra serie Sky, potete ascoltare i brani che compongono la soundtrack grazie al player che trovate qui sotto.
Elisa si è occupata dell’opening theme. Nello specifico la cantante apre ogni episodio con un’emozionante e personalissima versione di ‘Shout’ dei Tears for Fears.
È stato inoltre confermato che in contemporanea con la messa in onda della serie usciranno ROMULUS: IL SANGUE DELLA LUPA, e ROMULUS: LA REGINA DELLE BATTAGLIE, i primi due volumi della trilogia di romanzi che allarga l’universo narrativo di Romulus, scritta da Luca Azzolini e pubblicata da HarperCollins. Azzolini è uno dei massimi esperti italiani di fantasy e romanzo storico, autore di numerosi libri per ragazzi, al suo debutto nella narrativa per adulti. Partendo dall’idea originale della serie, ne indaga e racconta gli antefatti, i personaggi minori, la geografia, esplorando gli aspetti che nella serie, per esigenze televisive, erano stati trattati più velocemente. È la prima volta in Italia che viene creato un simile dialogo tra forme espressive diverse, al di là del semplice “adattamento”.