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Ms. Marvel: Matt Lintz entra nel cast della serie Disney+

Pubblicato il 20 novembre 2020 di Marco Triolo

La star di The Walking Dead Matt Lintz è entrata nel cast di Ms. Marvel. l’attore interpreterà Bruno Carrelli, il migliore amico della protagonista Kamala Khan. Nei fumetti è descritto come un ragazzo con un intelletto geniale e una delle poche persone a conoscere la vera identità di Ms. Marvel.

Guarda le prime foto di Iman Vellani nei panni di Kamala Khan dal set di Ms. Marvel.

La protagonista è interpretata da Iman Vellani. Le precedenti informazioni davano Jasjit Williams (Street Voices) e Saagar Shaikh (Unfair & Ugly) in trattative per i ruoli di Bruno Carrelli e Aamir Khan. Almeno una di queste voci ovviamente non si è avverata. Adil El Arbi, Bilall Fallah, Sharmeen Obaid-Chinoy e Meera Menon dirigeranno gli episodi della serie Disney+. El Arbi e Fallah sono i registi di Bad Boys for Life. Obaid-Chinoy è una documentarista premiata con due Oscar per i corti documentari A Girl in the River: The Price of Forgiveness e Saving Face. Meera Menon ha invece diretto episodi di You, For All Mankind e The Punisher.

La showrunner è invece Bisha K. Ali, già sceneggiatrice di Four Weddings and a Funeral, la serie basata sul celebre film di Mike Newell. Ha inoltre contribuito a un episodio di Sex Education con del “materiale aggiuntivo”.

Ms. Marvel

Creata nel 2013 da Sana Amanat (editor), Stephen Wacker (editor), G. Willow Wilson (testi) e Adrian Alphona (disegni), questa versione di Ms. Marvel è Kamala Khan, adolescente di origini pachistane che vive nel New Jersey e, dopo l’esplosione della bomba terrigena, sviluppa poteri inumani: scopre così di essere una mutaforma, capace di variare a piacimento le dimensioni del suo corpo (anche di un singolo arto). È la prima supereroina musulmana a diventare protagonista di una serie a fumetti Marvel, e le sue splendide avventure sono state apprezzate per l’ottima caratterizzazione dei personaggi, il gusto surreale, i disegni di Alphona e la freschezza del racconto, dove i millennials trovano riscatto contro la retorica di chi li giudica una generazione “perduta”.

Fonte: Murphy’s Multiverse