È da qualche giorno disponibile su Netflix La vita davanti a sé, il film con Sophia Loren tratto dall’omonimo romanzo di Romain Gary.
Ecco la nostra video recensione:
Ambientato a Bari, il film racconta la storia di Madame Rosa, un’anziana ebrea ed ex prostituta che per sopravvivere negli ultimi anni della sua vita ospita nel suo piccolo appartamento una sorta di asilo per bambini in difficoltá. Riluttante, accetta di prendersi carico di un turbolento dodicenne di strada di origini senegalesi, di nome Momò. I due sono diversi in tutto: età, etnia e religione. Per questo all’inizio la loro relazione è molto conflittuale, ma ben presto si trasformerà in un’inaspettata e profonda amicizia, quando, nonostante tutto, si renderanno conto di essere anime affini, legate da un destino comune che cambierà le loro vite per sempre.
La vita davanti a sé è diretto da Edoardo Ponti (Cuori estranei, Voce umana), che ha scritto la sceneggiatura insieme a Ugo Chiti (Gomorra, Dogman).
A proposito del film, Sophia Loren ha detto:
Questa è la terza volta che lavoro con mio figlio Edoardo. È un vero dono lavorare con una persona che ti conosce così bene. Riesce a darmi forza e sicurezza e non si arrende mai finché non dò il massimo. Con lui dietro la macchina da presa sono stata libera di dare tutta me stessa. Questa è un’esperienza che conserverò per sempre sia come attrice che come madre.
La vita davanti a sé è prodotto da Palomar in collaborazione con Artemis Rising Foundation, con il supporto di Regione Puglia, Puglia Promozione, Apulia Film Commission.