Una teoria apparentemente innocente ha dato vita a un esperimento molto particolare nel film Un altro giro, del regista danese Thomas Vinterberg, co-autore della sceneggiatura con Tobias Lindholm. Questa è la loro terza collaborazione dopo Submarino e il premiatissimo Il sospetto.
Quattro insegnanti delle superiori hanno deciso di mantenere un livello costante di ubriachezza durante tutta la giornata lavorativa. Non si può bere dopo le otto di sera e nei week-end. Dopo alcuni apparenti successi, i quattro decidono di alzare il tasso alcolico. Gli effetti si fanno presto sentire sia al lavoro che in famiglia.
La sinossi:
C’è una teoria secondo la quale tutti noi siamo nati con una piccola quantità di alcool già presente nel sangue e che, pertanto, una piccola ebbrezza possa aprire le nostre menti al mondo che ci circonda, diminuendo la nostra percezione dei problemi e aumentando la nostra creatività. Rincuorati da questa teoria, Martin e tre suoi amici, tutti annoiati insegnanti delle superiori, intraprendono un esperimento per mantenere un livello costante di ubriachezza durante tutta la giornata lavorativa. Se Churchill vinse la seconda guerra mondiale in preda a un pesante stordimento da alcool, chissà cosa potrebbero fare pochi bicchieri per loro e per i loro studenti?
Fanno parte del cast: Mads Mikkelsen, Thomas Bo Larsen, Lars Ranthe, Magnus Millang e Maria Bonnevie.
Presentato quest’anno in anteprima mondiale al Toronto International Film Festival, il film è stato premiato al San Sebastián International Film Festival dove ha vinto il premio per il miglior attore, diviso tra i quattro protagonisti.
Un altro giro arriverà prossimamente nelle sale italiane.