La seconda stagione della serie antologica di Mike Flanagan è arrivata su Netflix lo scorso 9 Ottobre: così come per The Haunting of Hill House, anche The Haunting of Bly Manor ha ricevuto moltissimi pareri positivi da parte di critica e pubblico. Più romanticamente drammatica che horror, la storia raccontata da Flanagan ha intrecciato le sorti di vari personaggi che hanno vissuto per periodi più o meno lunghi all’interno del Bly Manor, vero protagonista della storia.
La maledizione del Bly Manor, lanciata (inconsciamente) nel passato da Viola, antica signora del maniero, ha affascinato moltissimi spettatori, che si sono chiesti se, come praticamente per ogni leggenda, sia possibile ravvisare anche in questa un fondo di verità: su cosa si è basato Mike Flanagan per la storia di Flora, Miles, Dani e degli altri protagonisti? Quali luoghi reali lo hanno ispirato?
In realtà, così come anche Hill House (che era tratta dal libro L’incubo di Hill House di Shirley Jackson) anche Bly Manor è tratta da un romanzo: si tratta di Il Giro di Vite di Henry James, apparso originariamente a puntate su una rivista del 1898. Quello di Flanagan non è il primo adattamento del racconto di James: dalla radio (in Italia, era Milena “Pina Fantozzi” Vukotic a dare voce all’istitutrice), a Broadway, alla tv fino al cinema e ai fumetti, la trasposizione di Netflix è infatti solo l’ultima di una lunghissima serie.
Le domande che ci ponevamo all’inizio vanno quindi riformulate: A cosa si ispirò sul finire dell’800 l’autore de Il Giro di Vite Henry James?
Il Bly Manor è in realtà una sua invenzione: come dice anche la narratrice di The Hunting of Bly Manor, ovvero una invecchiata Jamie interpretata da Carla Cugino, sarebbe impossibile trovare Bly Manor in Inghilterra (precisamente nell’Essex, ad est di Londra, dove lo avrebbe posizionato James). Il maniero si ispira però ad un luogo davvero esistente, dove pare che una tragedia si sia davvero consumata: la Hinton Ampner House.
Situata nell’Hampshire (precisamente nella cittadina di Alresford), la Hinton Ampner House è oggi un sito turistico che deve la sua fortuna proprio ad una antica storia di fantasmi.
La famiglia Rickett si trasferì nel Tudor Manor (l’antico nome di Hinton Ampner) nel Gennaio del 1765, subito dopo aver comprato la proprietà da Lady Stawell, la precedente Signora del maniero. Fin da subito, la famiglia iniziò a notare strani fenomeni: le porte di notte sbattevano senza apparente motivo, la servitù (“ereditata” in parte da Lady Stawell) si comportava in modo strano, ed inoltre era stata notata da più persone una figura femminile sconosciuta e vestita di seta nera muoversi nell’abitazione.
Nel 1769, Mr Rickett dovette lasciare la famiglia per seguire i propri affari oltreoceano in Jamaica: dopo la sua partenza, sia sua moglie che alcune cameriere iniziarono a sentire di notte pesanti passi di stivali. I fenomeni divennero velecemente sempre più frequenti: all’interno dell’abitazione gli occupanti iniziarono a sentire dei sussurri, poi delle voci, poi dei veri e propri discorsi ad alta voce fra persone invisibili, le cui parole però nessuno riusciva a distinguere. A questi si aggiungevano rumori di ogni tipo: passi, porte che continuavano a sbattere (nonostante queste fossero tutte pesantemente bloccate), urla, versi di animali, persino i colpi di una pistola.
Anche le autorità dell’epoca cercarono di investigare sull’accaduto: l’Ammiraglio Jervis (fratello di Lady Rickett) e il Capitano Luttrell, dopo diversi sopralluoghi ed avendo anche loro osservato gli “innegabili” inspiegabili eventi, dichiararono la casa come “Inabitabile per qualsiasi essere umano“: nel 1772 quindi, i Rickett si trasferirono, ma pare che gli strani fenomeni del Tudor Manor continuarono indisturbati fino al 1793, quando questo fu infine demolito per costruire a pochi passi da esso la Hinton Ampner House.
Durante la demolizione di Tudor Manor, gli operai effettuarono un macabro ritrovamento: una scatola sigillata contenente un minuscolo scheletro, probabilmente appartenente ad un neonato.
Pare che il bimbo fosse la prova della relazione adultera di Lord Stawell, ex padrone del maniero, con la sorella sua moglie, Honoria, e che tutti e 3 fossero stati uccisi da Lady Stawell, che poi fuggì dal maniero poiché infestato dai loro fantasmi.
Lo studioso di fenomeni paranormali Trevor H. Hall a metà dello scorso secolo fece delle indagini sui fenomeni della Hinton Ampner House, che seppure non si erano più presentati dalla demolizione del vecchio Tudor Manor erano diventati talmente famosi (addirittura pare che fossero documentati da rapporti ufficiali delle autorità) da non poter essere ignorati.
Secondo Hall, gli strani rumori dello stabile dipendevano da una falda acquifera che causava proprio nel punto esatto dove era stato costruito il maniero dei fenomeni micro-sismici, con conseguenti e continui rumori strutturali dello stabile: la suggestione e la paura avrebbero poi secondo lui creato la leggenda di un vero e proprio poltergeist.
Le riprese della serie Netflix non sono però state girate nella Hinton Ampner House: in realtà, la stragrande maggioranza delle scene di The Haunting of Bly Manor sono state filmate a Vancouver in Canada (fanno eccezione solamente le poche scene di Dani girate a Londra con l’attrice Victoria Pedretti).
Gli interni del Bly Manor sono stati tutti ricostruiti nei The Bridge Studios, mentre gli esterni sono stati girati a Langley, a sud-ovest di Vancouver, nella Foxglove Farm: qui, la facciata del Bly Manor è stata “creata” dal nulla montando degli enormi Blue Screen (come nella foto sottostante) su cui intervenire poi in post produzione con la grafica computerizzata.