Borat Sagdiyev, il giornalista kazako interpretato da Sacha Baron Cohen, e tornato!
A partire da oggi, venerdì 23 ottobre, è infatti disponibile su Prime Video Borat 2, il cui titolo ufficiale è Borat Subsequent Moviefilm: delivery of prodigious bribe to american regime for make benefit once glorious nation of Kazakhstan, ed è subito scoppiata la polemica.
In particolare a scagliarsi contro Borat 2 è stato Rudy Giuliani, ex sindaco di New York e oggi avvocato e sostenitore di Donald Trump, che come sappiamo ha un ruolo nel film.
Un ruolo involontario dato che è stato vittima di uno degli scherzi di Sacha Baron Cohen, cosa che era già stata segnalata in passato.
Senza scendere troppo nel dettaglio, per non rovinare il film a chi non lo ha ancora visto, possiamo riassumere il tutto dicendo che Giuliani è stato coinvolto in una finta intervista che si è trasformata in un “siparietto sexy” con quella che nel film sarebbe la figlia di Borat, interpretata da Maria Bakalova.
Con l’arrivo del film, Rudy Giuliani è intervenuto su Twitter, sottolineando che tutto quello che si vede è stato inventato ed è stato usato come attacco politico:
Il video di Borat è completamente inventato. Mi stavo rimettendo la camicia nei pantaloni dopo che mi era stato tolto il microfono. Non ci sono stati momenti prima, durante e dopo l’intervista in cui il mio comportamento si è rivelato inappropriato.
Se Sacha Baron Cohen sta suggerendo il contrario, vuol dire che sta mentendo.
Infatti il New York Poste oggi scrive che sembra tutto molto enfatizzato dal montaggio.
Una volta che mi sono accorto dello scherzo, ho chiamato la polizia, come sottolineato in un articolo dell’Hollywood Reporter.
Tutto questo non è altro che un tentativo per sminuire il lavoro da me fatto per portare alla luce la depravazione e la criminalità di Joe Biden e di tutta la sua famiglia.
Secondo quanto riportato da Deadline, quando a settembre il film è stato presentato ai distributori, questa scena non era presente.
(2) In fact, the NY Post today reports "it looks to me like an exaggeration through editing."
As soon as I realized it was a set up I called the police, which has been noted in THR article on July 8th.
— Rudy W. Giuliani (@RudyGiuliani) October 21, 2020
(4) We are preparing much bigger dumps off of the hard drive from hell, of which Joe Biden will be unable to defend or hide from. I have the receipts.
— Rudy W. Giuliani (@RudyGiuliani) October 21, 2020
Lo stesso Borat ha voluto chiarire questo malinteso, come sappiamo il personaggio è recentemente sbarcato sui social e ha pubblicato un video a favore di Rudy Giuliani, sottolineando che quello che si vede nel film non è altro che un “normalissimo incontro consensuale fra un uomo e una quindicenne“.
OFFICIAL STATEMENT FROM BORAT SAGDIYEV pic.twitter.com/vM92Lam5vV
— Borat (@BoratSagdiyev) October 23, 2020
Borat 2 è a tutti gli effetti il primo film realizzato durante il lockdown causato dalla pandemia di Covid-19. È stato girato in pochissimo tempo, subito dopo il via libera concesso dai sindacati.
Sacha Baron Cohen e una piccola troupe si sono recati in diverse zone degli Stati Uniti e all’estero per le riprese.
Il film ruota attorno ad un Borat ormai famoso e proprio per questo, costretto ad agire sotto copertura per intervistare personaggi importanti.