È disponibile un nuovo trailer di Romulus, la serie Sky Original che sarà presentata in anteprima alla quindicesima edizione della Festa del Cinema di Roma che si svolgerà dal 15 al 25 ottobre 2020 presso l’Auditorium Parco della Musica.
#Romulus, la nuova serie di Matteo Rovere in arrivo su Sky Atlantic dal 6 novembre
Oltre la storia, oltre la leggenda. L’origine di Roma come non è mai stata raccontata.
#Romulus, dal 6 novembre su Sky AtlanticPubblicato da Sky su Venerdì 9 ottobre 2020
Andrea Arcangeli, Marianna Fontana e Francesco Di Napoli guidano un cast di straordinario talento in una storia di sopravvivenza girata in protolatino e ambientata otto secoli prima di Cristo, in un mondo primitivo e brutale nel quale il destino di ognuno è deciso dal potere implacabile della natura e degli dei.
Prodotta da Sky, Cattleya e Groenlandia e composta da dieci episodi diretti da Matteo Rovere, Michele Alhaique e Enrico Maria Artale, Romulus è il racconto di questo mondo visto attraverso gli occhi di tre ragazzi segnati dalla morte, dalla solitudine e dalla violenza: Iemos, Wiros e la giovane vestale Ilia. Le sceneggiature sono firmate da Filippo Gravino, Guido Iuculano e dallo stesso Matteo Rovere. Il debutto è previsto per il prossimo novembre in esclusiva su Sky e in streaming su NOW TV.
Recentemente è stato annunciato il coinvolgimento di Elisa, che si occuperà dell’opening theme. Nello specifico la cantante aprirà ogni episodio con un’emozionante e personalissima versione di ‘Shout’ dei Tears for Fears.
È stato inoltre confermato che in contemporanea con la messa in onda della serie usciranno ROMULUS: IL SANGUE DELLA LUPA, e ROMULUS: LA REGINA DELLE BATTAGLIE, i primi due volumi della trilogia di romanzi che allarga l’universo narrativo di Romulus, scritta da Luca Azzolini e pubblicata da HarperCollins. Azzolini è uno dei massimi esperti italiani di fantasy e romanzo storico, autore di numerosi libri per ragazzi, al suo debutto nella narrativa per adulti. Partendo dall’idea originale della serie, ne indaga e racconta gli antefatti, i personaggi minori, la geografia, esplorando gli aspetti che nella serie, per esigenze televisive, erano stati trattati più velocemente. È la prima volta in Italia che viene creato un simile dialogo tra forme espressive diverse, al di là del semplice “adattamento”.