Donald Trump non ha gradito Borat 2 e di certo la cosa non stupisce. È facile intuirne il motivo se si è visto il film con Sacha Baron Cohen da poco disponibile su Prime Video, il cui titolo completo è Borat: seguito di film cinema.
Il Presidente degli Stati Uniti ha definito Baron Cohen “un viscido” e ha ricordato uno scherzo che gli è stato riservato in passato da un altro personaggio dell’attore, il rapper Ali G.
Come riportato dal corrispondente Steve Herman su Twitter:
Qualche anno fa Sacha Baron Cohen cercò di incastrarmi. Sono stato l’unico a dirgli “non esiste assolutamente”. È una persona falsa, non la trovo affatto divertente.
Asked if he’s seen the #Borat2 footage and if he’s worried about security breaches, @POTUS replies: “I don’t know what happened. But years ago, you know, he (@SachaBaronCohen) tried to scam me and I was the only one who said no way. That’s a phony guy and I don’t find him funny."
— Steve Herman (@W7VOA) October 24, 2020
Il riferimento è a uno sketch del 2003, in cui un Trump visibilmente irritato si era trovato ad ascoltare le assurde idee di Ali G riguardanti un guanto usato per proteggere le mani dal gelato che cola. Al tempo Trump dichiarò al New York Times:
Ho pensato che fosse sul serio ritardato. Mia figlia Ivanka però ha visto l’episodio e l’ha trovato divertente.
Come ha reagito a tutto questo Sacha Baron Cohen? Il volto di Borat Sagdiyev ha detto su Twitter:
Donald, apprezzo molto la pubblicità gratuita che stai facendo a Borat. E devo ammettere che neanche io ti trovo divertente. Eppure tutto il pianeta ride di te. Sono sempre alla ricerca di persone che possono interpretare buffoni razzisti, quindi se dopo il 20 gennaio dovesse servirti un lavoro possiamo parlarne.
Donald—I appreciate the free publicity for Borat! I admit, I don’t find you funny either. But yet the whole world laughs at you.
I’m always looking for people to play racist buffoons, and you’ll need a job after Jan. 20. Let’s talk!https://t.co/itWnhJ8TQF
— Sacha Baron Cohen (@SachaBaronCohen) October 24, 2020
Borat 2 è a tutti gli effetti il primo film realizzato durante il lockdown causato dalla pandemia di Covid-19. È stato girato in pochissimo tempo, subito dopo il via libera concesso dai sindacati.
Sacha Baron Cohen e una piccola troupe si sono recati in diverse zone degli Stati Uniti e all’estero per le riprese.
Il film ruota attorno ad un Borat ormai famoso e proprio per questo, costretto ad agire sotto copertura per intervistare personaggi importanti.
Fonte: Variety