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Cosa succederà a Wonder Woman 1984? Gli analisti prevedono un rinvio a giugno

Pubblicato il 09 ottobre 2020 di Marlen Vazzoler

In questi giorni si è diffusa la voce secondo la quale Wonder Woman 1984 salterà l’uscita nelle sale, e debutterà direttamente sulle piattaforme digitali come Scooby e Mulan.

Patty Jenkins ha approfittato di un tweet di un fan, per confermare che la pellicola uscirà nelle sale:

“Corretto. L’uscita diretta in streaming non è stata nemmeno discussa. Siamo ancora al 100% a sostegno dell’esperienza cinematografica per #WW84 e supportiamo la nostra amata attività cinematografica.”

La regista, assieme a una dozzina di colleghi, sta chiedendo al governo americano di fornire una un aiuto finanziario alle sale cinematografiche, che stanno rischiando la chiusura.

La National Association of Theatre Owners ha affermato che il 69% dei piccoli e medi cinema potrebbe essere costretto a dichiarare bancarotta o a chiudere definitivamente.

In un’intervista a Reuters, la Jenkins ha spiegato:

“Se li chiudiamo, questo non sarà un processo reversibile. Potremmo perdere per sempre l’uscita nelle sale”.

La chiusura dei cinema potrebbe spingere gli studi di Hollywood a non investire più nell’esperienza cinematografica, e a spostare l’attenzione alle piattaforme streaming.

“Potrebbe essere quel genere di cose che sono successe all’industria musicale, in cui potresti sgretolare l’intero settore rendendolo qualcosa che non può essere redditizio.

Non credo che nessuno di noi voglia vivere in un mondo in cui l’unica opzione è portare i propri figli a guardare un film nel proprio salotto e non avere un posto dove andare per un appuntamento.”

PREVISIONI

Un’analisi pubblicata da Observer ipotizza che Wonder Woman 1984, già rinviato molteplici volte dalla Warner Bros, potrebbe essere nuovamente spostato. Anche se per il momento lo studio ha confermato lo slot del 25 dicembre (negli USA).

Ma se il film verrà slittato ancora una volta, quando potremmo vederlo? Tra marzo 2021 a luglio 2022, ovvero nell’arco di 16 mesi, verranno distribuiti nelle sale ben 12 film sui supereroi. Sono poche le finestre strategiche ancora non occupate da un tentpole.

Shawn Robbins, capo analista di Box Office Pro, ha spiegato all’Observer:

“Ottimisticamente, c’è una finestra per un grande tentpole nel fine settimana del Presidents’ Day (terzo lunedì di febbraio) e San Valentino a febbraio da quando Gli Eterni della Marvel ha vacato quel posto. Potrebbe essere una buona soluzione se la lotta contro il virus in autunno e inverno andasse meglio del previsto e se New York, insieme a Los Angeles, riaprisse i cinema entro quella data.”

Oppure una data più realistica potrebbe essere l’11 giugno, dopo lo spostamento di Jurassic World: Dominion al 2022, da parte di Universal. Uscirebbe due settimane dopo F9 e due settimane prima di Venom 2, entrambi indirizzati a un pubblico principalmente maschile.

Le piattaforme digitali

In attesa di un vaccino, gli studi si ritrovano in una situazione in cui devono generare profitti, ma sono restii a sacrificare delle pellicole che potrebbero incassare $1 miliardo in tutto il mondo, per un lancio sulle piattaforme digitali.

I primi ritorni per l’accesso premium di Mulan su Disney+ non sono stati incoraggianti, riporta Observer, e sottolinea che c’è un motivo per cui il direttivo alla Disney abbia costantemente descritto questa mossa come un caso isolato.

Robbins ha continuato spiegando:

“Sì, gli studi dovranno generare entrate se questa crisi durerà più a lungo del previsto”

ma se manderanno film importanti in PVOD o in streaming, aumenteranno sostanzialmente il rischio di perdite finanziarie su un determinato film e si troveranno a ipotecare il loro futuro a beneficio del presente.

Se tutti i blockbuster venissero lanciati sulle piattaforme, gli studi poi si troverebbero senza nuovi tentpole da offrire nelle sale una volta che la situazione sarà tornata alla ‘normalità’.

Questo perché dobbiamo tener presente che, date le numerose produzioni obbligate a chiudere a causa del COVID-19, non ci sono garanzie che la lista crescente di pellicole rinviate verrà completata in tempo per l’uscita nelle sale.

Fonti Patty Jenkins, Reuters, Observer