Nella lunga storia del rapporto tra Stephen King e il cinema, Brivido è in un certo senso il film più Stephen King di tutti i film Stephen King, perché è diretto… da Stephen King. L’autore lo basò su un suo stesso racconto (Camion, nella raccolta A volte ritornano), incentrato su un’idea alquanto bizzarra: una cometa passa vicino alla Terra e le macchine prendono vita, attaccando le persone.
Uscito nel 1986, Brivido fu un flop: incassò 7,4 milioni di dollari in patria, a partire da un budget di 9. Fu anche stroncato dalla critica: attualmente detiene il 15% su Rotten Tomatoes. King stesso ha ammesso di aver diretto il film sotto l’influsso della cocaina. Non stupisce che abbia preferito dimenticare tutta la faccenda e non abbia mai più diretto nulla in tutta la sua vita. Eppure, col passare degli anni, Brivido ha raggiunto lo status di cult.
E ora a Joe Hill, figlio dello scrittore e scrittore a sua volta, è venuta un’idea per un reboot al passo coi tempi. Una premessa decisamente più sensata rispetto a quella originale. In una parola: Tesla.
Hill ne ha parlato con Mick Garris, creatore di Masters of Horror. La sua idea sarebbe quella di incentrare il film sulle automobili con auto-guida, come, appunto, le Tesla. “Non sarebbe più una cometa ad animarle, ma un virus nei componenti elettronici”, ha spiegato. Aggiungendo che vorrebbe scrivere e dirigere il film da sé.
Sarebbe una bella sfida per lui, anche se decisamente pericolosa. Da un lato, è chiaro che Joe Hill sta puntando verso la televisione (NOS4A2, Locke & Key) e il cinema, e ha preferito diversificare da subito la sua carriera (scrive anche fumetti, ad esempio), forse per non restare costantemente all’ombra di un padre ingombrante. Dall’altro, debuttare alla regia con un remake del film che ha stroncato la carriera registica del padre sul nascere potrebbe essere visto come un segnale di arroganza. Però l’idea è davvero buona, ha senso ed è molto attuale. Magari potrebbe fare il miracolo.
Fonte: ScreenRant