Borat Subsequent Moviefilm: Delivery of Prodigious Bribe to American Regime for Make Benefit Once Glorious Nation of Kazakhstan, ovvero il sequel di Borat, arriverà su Amazon Prime Video il 23 ottobre. Ne abbiamo già visto il trailer, ma ora è tempo di una esilarante (e imbarazzante) clip in cui il giornalista kazako si reca in un Crisis Pregnancy Center (organizzazioni no-profit nate per dissuadere le donne dall’abortire) con sua figlia. Ovviamente non tutto è come sembra e altrettanto ovviamente il pastore con cui Borat si trova a parlare ci resterà di sasso.
This clip show why if you want to give daughter treat, a piece of onion is more than enough pic.twitter.com/UkvuBwHuaa
— Borat (@BoratSagdiyev) October 20, 2020
Il sequel è stato realizzato durante il lockdown e girato in pochissimo tempo, subito dopo il via libera concesso dai sindacati. Sacha Baron Cohen e una piccola troupe si sono recati in diverse zone degli Stati Uniti e all’estero per le riprese.
Negli ultimi tempi si era molto parlato dell’attore. Prima perché si era presentato ad un raduno di estrema destra travestito da menestrello folk, e successivamente perché aveva disturbato Rudy Giuliani, ex sindaco di New York e oggi avvocato e sostenitore di Donald Trump, durante un’intervista. Ora sappiamo che era tutto legato a questo film.
Il film debutterà pochi giorni prima delle elezioni presidenziali americane, che si terranno il 3 novembre. Una data scelta non a caso, quella del 23 ottobre: Sacha Baron Cohen non ha mai risparmiato frecciatine a Donald Trump, come ad esempio quella lanciata in occasione del debutto di Borat su Twitter e TikTok.