L’eroina cinese Mulan è ormai da anni un personaggio iconico della Disney, fin dall’uscita nelle sale del film animato del 1998: Mulan è oggi una delle più amate principesse Disney, ha visto arrivare in direct-to-video un sequel animato nel 2004 ed è da poco arrivato sulla piattaforma online Disney+ un film live-action che ne ripercorre le gesta in un reboot.
La storia di Mulan è tratta dalla leggenda della guerriera Hua Mulan, che si crede sia vissuta davvero in Cina nel periodo Tardo Wei, indefinitamente fra il 386 ed il 535: sono moltissimi in realtà i film che hanno preso spunto da tale leggenda, ed il nuovo Mulan live-action di Disney è solamente l’ultimo della lista (benché già sicuramente il più famoso)!
In seguito ai continui attacchi da parte degli unni e delle tribù nomadi dei Rouran, l’imperatore dell’impero Tuoba chiamò alle armi un uomo da ogni famiglia del regno per aiutare l’esercito a difendere il regno dall’avanzata dei nemici. Hua Hu, padre di Hua Mulan, decise di rispondere alla chiamata pur essendo molto vecchio e malato: sua figlia, preoccupata per la sua salute, convinse il padre a farla partire al suo posto fingendosi un uomo e prendendo il nome di suo fratello minore, anche lui troppo piccolo per partire in guerra.
Mulan era esperta di arti marziali, combattimento con la spada e tiro con l’arco già prima di entrare nell’esercito: l’addestramento per lei non fu particolarmente duro, ed anzi iniziò ben presto a farsi un nome nelle fila dei suoi compagni. La ragazza militò nell’esercito per ben 12 anni senza che nessuno scoprisse la sua vera identità: durante questo tempo compì numerose gesta grandiose e venne nominata prima generale e poi comandante delle armate settentrionali.
Fu proprio grazie ad un’ultima vittoriosa battaglia condotta da Mulan che la guerra arrivò alla sua conclusione: battendo uno dei più grandi generali unni sbaragliò le forze nemiche e portò l’impero Tuoba alla vittoria.
Mulan fu quindi investita dei più grandi onori imperiali e le fu concesso di scegliere qualsiasi cosa volesse come ricompensa: la ragazza rifiutò qualsiasi tipo di ricchezza e chiese solamente che le fosse concesso un cammello per tornare a casa dal padre malato.
Una volta tornata a casa, uno dei comandanti anziani dell’esercito insistette perché l’eroe della guerra sposasse una delle sue figlie: ricevendo continui rifiuti da parte di Mulan, decise di indagare sui motivi dell’ostinato rifiuto dell’ex comandante delle armate settentrionali.
Fu così che la verità sulla vera identità di Mulan venne alla luce: i suoi vecchi compagni d’arme e sottoposti furono assolutamente stupiti dalla rivelazione che Mulan fosse una donna e dal fatto che per ben 12 anni non se ne fossero accorti, ma in ognuno di loro l’ammirazione per lei crebbe ancor più che in passato.
Esiste anche un’altra versione, più cruda, della leggenda di Hua Mulan: è ambientata più avanti nel tempo (fra il 603 ed il 619) e vede la guerriera impegnata nella guerra contro l’alleanza delle dinastie Khan e Tang che tentarono di conquistare l’impero cinese. Come nella versione originale, Mulan sostituì suo padre nella chiamata alle armi, ma una volta nell’esercito fece amicizia con Xianniang, la figlia dell’imperatore, una donna guerriera anche lei, che scoprì il suo segreto e che divenne sua sorella d’arme.
Nonostante le vittorie e gli onori ricevuti da Xianniang e Mulan però, la guerra fu infine vinta dall’alleanza nemica: le due ragazze si offrirono in sacrificio per salvare la vita dell’imperatore, e tale gesto caritatevole colpì talmente i capi nemici che le due vennero graziate. A Mulan fu concesso di tornare a casa da suo padre, ma una volta al suo villaggio scoprì che costui era morto e che sua madre si era risposata.
Nel finale, Mulan veniva chiamata a palazzo dal nuovo imperatore Heshana Khan per divenire una delle sue concubine: piuttosto che affrontare un fato del genere, la ragazza arrivava a togliersi la vita.