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Kate Winslet ripensa alle sue passate collaborazioni con Woody Allen e Roman Polanski: “Come c***o ho fatto?”

Pubblicato il 11 settembre 2020 di Filippo Magnifico

Anche Kate Winslet, come molte altre star di horror, si è dichiarata pentita per aver lavorato in passato con registi come Woody Allen e Roman Polanski. Lo ha fatto in una recente intervista per Vanity Fair, aggiungendo che molte riflessioni sono scaturite durante la lavorazione di Ammonite, il film di Francis Lee che vede nel cast anche Saoirse Ronan.

Le dichiarazioni di Kate Winslet

Ammonite mi ha ulteriormente spinta a impegnarmi per le battaglie delle donne nei film e per il modo in cui vengono rappresentate, senza pensare all’orientamento sessuale. Questo perché, c***o, la vita è breve e sento di dover fare del mio meglio per essere di esempio per le donne più giovani. Stiamo lasciando nelle loro mani un mondo allo sbando, quindi vorrei fare la mia parte per conservare un po’ di integrità.

Per esempio, come c***o ho fatto a lavorare con Woody Allen e Roman Polanski? Non posso credere che quegli uomini hanno goduto di una tale considerazione nell’industria cinematografica per tutto questo tempo. È una vergogna, c***o. E devo assumermi le mie responsabilità per aver lavorato con entrambi. Non posso tornare indietro nel tempo e dovrò fare i conti con questo rimorso, ma cos’altro posso fare se non parlare con il cuore in mano di questa situazione?

Dichiarazioni che, va detto, stonano con altre sempre rilasciate dall’attrice nel 2017, quanto era impegnata con il lancio de La Ruota delle Meraviglie di Woody Allen. All’epoca la Winslet aveva detto al New York Times:

Ci ho riflettuto e dal punto di vista professionale posso dire che Woody Allen è un regista incredibile. E così anche Roman Polanski. Ho avuto un’esperienza lavorativa incredibile con loro, la verità è questa.