Assistente alla regia nei film La grande bellezza e Loro 1 e Loro 2 di Paolo Sorrentino; in Miele di Valeria Golino; Io e Lei di Maria Sole Tognazzi; Il colore nascosto delle cose di Silvio Soldini; Amori che non sanno stare al mondo di Francesca Comencini.
Con Il Legame, dal 2 ottobre su Netflix, Domenico de Feudis fa il suo esordio nel mondo del lungometraggio ma il suo curriculum parla chiaro e promette grandi cose.
La sua opera prima è un horror e, come successo per altre pellicole di genere come Lights Out e La Madre, trae la sua ispirazione da un cortometraggio, sempre diretto da de Feudis, intitolato L’ora del buio. Nel cast troviamo Mia Maestro e Riccardo Scamarcio, protagonisti di una storia che parte dalle pagine del celebre saggio di antropologia Sud e Magia di E. De Martino e ci trasporta in una Puglia inedita, ricca di credenze arcaiche, dove tradizioni popolari e rituali fanno da sfondo a una vicenda sospesa tra il realismo e la magia nera.
Francesco (Riccardo Scamarcio) sta portando per la prima volta la sua compagna Emma (Mia Maestro) e Sofia (Giulia Patrignani), la figlia di lei, a conoscere sua madre Teresa (Mariella Lo Sardo) che vive in una antica villa circondata da ulivi centenari. La donna si dice sia una guaritrice, perché capace di operare riti magici sulle persone.
Una notte Sofia viene punta nel sonno da una tarantola, da questo momento Emma e sua figlia assisteranno ad eventi sempre più inquietanti. Così mentre la bambina manifesta rapidamente gravi segni di malattia e possessione, Emma comincia a non fidarsi più di nessuno.
In un crescendo vertiginoso di tensione, Emma cercherà di fuggire anche se il legame intorno a lei e a sua figlia sembra ormai indissolubile.
Il Legame è stato girato interamente in Puglia, ad Alberobello, Locorotondo, Monopoli, Fasano e Massafra con il contributo di Apulia Film Fund di Regione Puglia e Apulia Film Commission. Il film è prodotto da HT Film, Indigo Film e Lebowski.