Ice Cube sarà protagonista di un film di fantascienza Universal prodotto da Timur Bekmambetov, che possiamo definire tranquillamente “sperimentale”. Ecco perché.
Della trama del film non si sa molto, a parte che sarà un film di fantascienza realistica sul tema “privacy contro sorveglianza”. Deadline, che riporta la notizia, cita District 9 come esempio, anche se non sappiamo se ci saranno alieni nel film. Rich Lee, effettista e regista di videoclip musicali, dirigerà a partire da una sceneggiatura di Kenneth Golde. Il progetto fa parte dell’accordo per cinque film firmato da Bekmambetov e Universal, e sarà prodotto anche da Patrick Aiello (Dylan Dog – Il film, Necropolis).
Ma quello che ci interessa davvero del film è il modo in cui verrà realizzato. Bekmambetov ha promesso che, tramite una nuova tecnologia da lui sviluppata, il progetto potrà essere girato con il budget di un thriller medio pur avendo l’aspetto di un blockbuster. La tecnologia che Bekmambetov ha perfezionato permette infatti di lavorare totalmente da remoto, con gli attori e la troupe al lavoro da location diverse. In sostanza, spiega Deadline, se Ice Cube vorrà girare le sue scene da casa, potrà essere fatto anche senza bisogno che siano presenti membri della troupe, che lavorerebbero a loro volta da casa o da un altro luogo.
Una tecnologia sperimentale che sarebbe allettante anche in un periodo normale. Figurarsi ora che la sicurezza sui set è diventata la priorità numero uno degli studios. Le misure anti-Covid, oltre a non essere ovviamente infallibili al 100%, stanno facendo lievitare i costi delle produzioni. Un set totalmente non in presenza come questo richiederebbe praticamente zero misure. Quello che ha in mano Bekmambetov potrebbe essere, insomma, il Santo Graal delle produzioni nell’era del Covid. Non a caso, Universal ha immediatamente dato il via libera al progetto subito dopo la presentazione.