Netflix ha ordinato una stagione di dieci episodi di Good Times, remake animato dell’omonima sit-com andata in onda negli anni ’70. Norman Lear, leggendario produttore della serie originale, nonché de I Jefferson, Arcibaldo e Maude, tornerà come produttore esecutivo (a 98 anni!) con la sua Act III. A produrre ci saranno anche la Fuzzy Door di Seth MacFarlane, creatore de I Griffin, e Unanimous Media, compagnia della star del basket Steph Curry, per Sony Pictures Television.
La serie sarà sviluppata da Carl Jones, produttore delle serie animate The Boondocks e Black Dynamite. I produttori esecutivi saranno Lear, Curry, Jones, MacFarlane, Brent Miller (Act III), Jeron Smith, Erica Huggins e il co-fondatore di Unanimous Media Erick Peyton. Peyton per primo ha avuto l’idea e l’ha proposta a Miller e Lear, suoi vicini di ufficio negli studi Sony.
Carl Jones ha dichiarato:
Lavorare con i leggendari talenti di Norman Lear, Seth MacFarlane e Stephen Curry è un sogno che si avvera. Siamo entusiasti di portare avanti il retaggio di Good Times, ora animata e un po’ più tagliente.
Good Times, andata in onda su CBS dal 1974 al 1979, fu la prima sit-com americana a essere incentrata su una famiglia afro-americana. Spin-off di Maude, a sua volta spin-off di Arcibaldo, la serie raccontava le vicende di Florida e James Evans (Esther Rolle e John Amos) e dei loro tre figli, J.J., Thelma e Michael. Una famiglia di estrazione medio-bassa che viveva in un quartiere povero di Chicago, le famigerate case popolari Cabrini-Green.
Il fatto che Jones prometta un remake “più tagliente” e che sia coinvolto Seth MacFarlane ci fanno pensare che l’umorismo sarà decisamente più adulto rispetto a quello delle sit-com anni ’70. Staremo a vedere.
Fonte: Variety