Una delle maggiori differenze tra i romanzi della saga Le cronache del ghiaccio e del fuoco di George R.R. Martin e la serie Game of Thrones è l’assenza di Lady Stoneheart. Quest’ultimo è lo pseudonimo con cui diviene nota Catelyn Stark dopo la sua resurrezione per mano di Beric Dondarrion, in seguito alla strage delle Nozze Rosse.
Nella serie, Catelyn non è mai tornata in vita, e ora gli showrunner David Benioff e D.B. Weiss, a più di un anno dalla sua conclusione, hanno spiegato perché. Lo hanno rivelato nel libro Fire Cannot Kill a Dragon di James Hibberd, in uscita in USA il 6 ottobre. Ecco che cosa hanno detto.
David Benioff ha confessato che “Non c’è mai stato molto dibattito” sull’inclusione di Lady Stoneheart. L’unico dubbio che gli autori avevano nasceva dal dover tagliare “quell’unica grande scena”. Weiss spiega: “La scena in cui appare la prima volta è uno dei migliori colpi di scena dei romanzi”. A parte quello, però, c’era poco altro a convincerli. Soprattutto perché una resurrezione “di troppo” avrebbe finito col compromettere l’impatto di quella di Jon Snow.
Esatto, alla fine della fiera la vera ragione dell’assenza di Lady Stoneheart è proprio questa: Benioff e Weiss sentivano di dover convincere il pubblico non avvezzo ai libri che i personaggi principali non potessero tornare dalla morte. Altrimenti il colpo di scena di Jon Snow non avrebbe funzionato allo stesso modo.
Un’altra ragione era non rovinare alcune delle trame che Martin aveva in serbo per i romanzi futuri. E, infine, non volevano neppure sminuire l’impatto delle Nozze Rosse, una scena della cui riuscita andavano piuttosto fieri.
Nei romanzi, il corpo di Lady Catelyn viene ritrovato dal metalupo Nymeria alcuni giorni dopo le Nozze Rosse. Beric Dondarrion la resuscita nonostante le proteste di Thoros di Myr. Alla fine, i dubbi di Thoros si dimostrano fondati: Catelyn diventa una creatura spietata e priva di qualsiasi traccia di umanità.
Fonte: SuperHeroHype