Amazon Studios ha acquistato i diritti mondiali del seguito di Borat, che sarà disponibile su Prime Video da fine ottobre, prima delle elezioni presidenziali previste per il 3 novembre.
Si tratta del primo film realizzato durante il lockdown causato dal covid-19, man mano che le restrizioni sono state allentate, il sequel è stato girato velocemente di nascosto, dopo aver ottenuto il via libera dai sindacati.
Sacha Baron Cohen e una piccola troupe si sono recati in diverse zone degli USA e all’estero, per girare in tutta fretta la pellicola, e completarla prima delle elezioni.
Dato che lo studio è stato comprato dalla Disney e la distribuzione nelle sale non è considerata sicura, hanno deciso che il modo migliore per far vedere il film ad un pubblico più vasto possibile prima delle elezioni era possibile solo lanciandolo su Prime prima della fine di ottobre.
Com’era già successo sia con Borat, Brüno e la serie Who Is America, anche in questo caso Cohen ha rischiato la vita molteplici volte. Le fonti di Deadline riportano che l’attore ha dovuto indossare un giubbotto antiproiettile in due diversi giorni di riprese inoltre, durante le riprese, si sono trovati per diversi giorni in scenari pericolosi e rischiosi.
Come sappiamo la lavorazione del film è trapelata poco dopo la fine delle riprese, e quando CAA Media Finance ha mostrato il film ai compratori e ha stabilito l’accordo per la distribuzione.
L’account Twitter della Repubblica del Kazakhstan è stato lanciato online domenica, e questa notte ha congratulato Donald Trump per la sua prima vittoria contro Joe Biden, nel primo dibattito per le elezioni americane.
Sottolineiamo che il dibattito è iniziato 45 minuti dopo questo tweet:
Congratulation to great friend of the Kazakh people @realDonaldTrump for winning debate today! Impressive and amazing result for a strong premier who always put America and Kazakhstan first! pic.twitter.com/qLljQ8b5UU
— Republic of Kazakhstan ?? (@KazakhstanGovt) September 30, 2020