L’attore americano Wilford Brimley è deceduto ieri mattina in un ospedale di St. George, nello Utah, dov’era ricoverato per una malattia ai reni. Aveva 85 anni.
Nato a Salt Lake City nel 1934, Wilford Brimley lavora come cowboy nei rodei, come maniscalco e pesino come guardia del corpo di Howard Hughes, prima di entrare nel mondo del cinema grazie all’amico Robert Duvall. All’inizio fa lo stuntman, poi ottiene un ruolo nella serie tv Una famiglia americana e fa il suo debutto cinematografico nel film Sindrome cinese (1979).
Da quel momento, la sua carriera lo porta a lavorare con registi importanti, affermandosi tra la fine degli anni Settanta e gli Ottanta grazie a Il cavaliere elettrico di Sydney Pollack (1979), La cosa di John Carpenter (1982) e Cocoon di Ron Howard (1985). Il sodalizio con Pollack continua in Diritto di cronaca (1981) e Il socio (1993).
Appare anche in altri film, tra cui Il ritorno degli Ewoks (1985), Senza tregua (1993), Fuga dalla Casa Bianca (1996), In & Out (1997), Progeny – Il figlio degli alieni (1999), Che fine hanno fatto i Morgan? (2009) e Timber the Treasure Dog (2016), suo ultimo ruolo in un lungometraggio.
Fonte: TV Line