La seconda stagione di The Umbrella Academy è arrivata su Netflix lo scorso 31 Luglio e da allora è fissata ben salda nella top 10 dei contenuti più visti del momento (ad oggi è seconda dietro la nuova stagione di Vis a Vis – Il Prezzo del Riscatto, serie spagnola che sta guadagnando consensi sempre più rapidamente).
Così come accaduto al termine della prima stagione, anche stavolta la storia si è chiusa con un inaspettato cliffhanger: la famiglia di supereroi formata da Cinque, Luther, Allison, Diego, Klaus, Vanya e dal defunto Ben è riuscita a sventare una nuova apocalisse… ma a quale prezzo?
Durante la prima stagione, i 7 protagonisti si sono dati da fare per scongiurare la minaccia di un’apocalisse che Cinque (Aidan Gallagher) aveva visto nel futuro: il cataclisma, come abbiamo scoperto nell’ultimo episodio, viene causato dai poteri sopiti di Vanya (Ellen Page), che suo padre Reginald (Colm Feore) aveva tentato di sigillare temendo ciò che la ragazza avrebbe potuto provocare.
Nonostante gli sforzi della squadra, l’apocalisse si compie (in realtà, pare che siano proprio i tentativi di Cinque e dei suoi fratelli di fermare la catastrofe a portare Vanya verso le derive di un esaurimento nervoso), ed in un disperato tentativo di cambiare le cose e di salvare tutta la sua famiglia, Cinque tenta di portare tutti con sé nel passato pur non avendo mai provato a viaggiare nel tempo con altre persone al seguito.
Come prevedibile, gli eventi precipitano: tutti i fratelli si ritrovano sbalzati in periodi diversi dei primi anni ’60, con Cinque che assiste ad una nuova apocalisse sul finire del 1963 (una guerra atomica causata dalle modifiche storiche derivanti dalle azioni di lui e dei suoi fratelli fin dal loro arrivo nel passato) e cerca di riunire la squadra per fermarla.
Ostacolati dalla “solita” Commissione, i membri della Umbrella Academy arriveranno a chiedere aiuto anche a Reginald Hargreeves, il loro padre adottivo, che appare coinvolto nell’assassinio di Kennedy ma che non fornisce in realtà ai suoi futuri figli alcun aiuto apprezzabile; in un piano disperato, Cinque cercherà anche di intercettare il sé stesso del passato (ancora nel suo corpo da 58enne) per appropriarsi della sua valigetta della Commissione (che ha il potere di riportare lui e i suoi fratelli a casa nel 2019), di nuovo però senza arrivare a nulla.
Sarà infine grazie al rapporto fra Diego (David Castaneda) e Lila (Ritu Arya) e alla “resistenza” di alcuni membri della Commissione che il gruppo riuscirà a tornare a casa… trovando però un presente, nel 2019, molto diverso da quello che ricordavano.
The Umbrella Academy fa un largo uso degli espedienti narrativi legati ai viaggi temporali: ogni diversa opera che raffigura i viaggi nel tempo tende però a creare una propria diversa visione del funzionamento di questa affascinante meccanica. Ad esempio, nel Marvel Cinematic Universe i viaggi nel tempo non cambiano davvero il futuro, ma creano una realtà alternativa e parallela a quella “originale” dove gli eventi proseguono lungo i binari “modificati” nel passato. Al contrario, nella saga di Ritorno al Futuro, i cambiamenti nel passato hanno effetto diretto sull’unica linea temporale esistente, con il risultato che cambiando il passato le conseguenze di tali cambiamenti potrebbero arrivare a riscrivere totalmente il presente, cancellando ciò che è accaduto prima.
The Umbrella Academy fa proprie le dinamiche dell’esempio di Ritorno al Futuro: come visto nella prima stagione infatti, sono proprio i protagonisti in definitiva a innescare l’apocalisse causata da Vanya, mentre già nel primo episodio della seconda stagione le loro azioni conducono ad un 1963 del tutto diverso da quello che (storicamente) conoscevano. Tale aspetto è reso in modo ancora maggiore nel finale della serie, dove Luther, Diego, Allison, Klaus, Cinque e Vanya tornano in un 2019 ancora una volta modificato in modo molto sensibile dalle loro azioni.
Al ritorno nel 2019, i membri della Umbrella Academy scoprono che… la Umbrella Academy non esiste più, ma che al suo posto è stata creata la Sparrow Academy, che conta fra le sue fila anche Ben (Justin H. Min), immemore dei suoi trascorsi con i “fratelli” (nonché del suo “sacrificio” nel passato). E’ lecito pensare che la Sparrow Academy sia formata, insieme a Ben, da altri 5 ragazzi scelti fra i 43 nati il 1° Ottobre del 1989, proprio come Luther, Diego, Allison, Klaus, Cinque ,Vanya ed anche Lila (come scoperto nel finale della seconda stagione), ma su questo possiamo solamente fare supposizioni.
Perché il 2019 è cambiato? Come precedentemente accennato, le conseguenze delle azioni compiute dai protagonisti nel viaggio temporale hanno portato ad alcune modifiche del presente: nel particolare, l’aver interagito con Reginald ha portato l’uomo a voler scegliere dei membri diversi per la sua squadra di supereroi, probabilmente dopo aver valutato “non idonei” quelli che aveva già conosciuto. La Umbrella Academy non è mai esistita quindi, ma i 6 “esuli” temporali di una timeline che ormai non esiste più sono in qualche modo sopravvissuti al paradosso temporale.
Restano da chiarire però alcuni dubbi: