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Al DC FanDome c’è stato spazio anche per Sandman, seppure all’interno del panel dedicato all’audiolibro di Amazon Audible.
Durante la conversazione con Dirk Maggs, G. Willow Wilson e Michael Sheen, Neil Gaiman ha parlato anche della serie per Netflix. Ovviamente è tutto in pausa per l’emergenza Covid-19, ma lo scrittore ha usato il tempo a sua disposizione per rendere le sceneggiature “il più vicine alla perfezione possibile”.
Ora, mentre il tasto pausa universale sta cominciando a essere rilasciato, abbiamo ripreso il casting. Sto ricevendo delle e-mail meravigliose e ispiranti con i disegni delle ambientazioni: ritraggono dei luoghi che finora ho sempre visto solo nei fumetti, adesso renderizzati in 3D, e mi viene chiesto di commentare. È meraviglioso.
L’ambientazione di questo show in live-action sarà contemporanea, al contrario della trasposizione audio:
Parte della gioia di fare la trasposizione audio era dire “questa sarà la cosa più vicina a un audiolibro dei primi tre romanzi grafici che possiamo fare, e auspicabilmente di tutti i romanzi grafici”. Comincia nel 1988 e finisce nel 1991 o 1992. Sandman è una storia molto compressa, nonostante si svolga si svolga attraverso il tempo e lo spazio.
Quello che stiamo facendo con Netflix è dire “OK, inizierà comunque nel 1916, ma le cose che succedono in Sandman 1, il punto in cui comincia la storia, non è il 1988. È il presente. E questo come cambia la storia? Cosa ci offre? Cosa ci obbliga a considerare, che non avremmo considerato se fosse stata ambientata nel passato? Come influenzerà il genere dei personaggi, la loro natura? Come influenzerà la storia?”. Ed è stata un’assoluta delizia. Perché significa che saremo sempre fedeli ai personaggi. Ma ci dà l’incredibile libertà di dire “OK, se lo stessimo facendo oggi, come sarebbe Sandman?”. E quello, di nuovo, è molto liberatorio.
Vi terremo aggiornati.
– Neil Gaiman aggiornerà Sandman alla sensibilità del presente
– Neil Gaiman rivela che si sta già lavorando alla seconda stagione di Sandman
– Neil Gaiman promette che Sandman sarà fedele al fumetto
– La serie di Sandman si farà su Netflix
La prima stagione avrà dieci episodi, e adatterà le storie Preludes, Nocturnes e The Doll’s House. Il pilota è stato scritto dallo showrunner Allan Heinberg con lo stesso Neil Gaiman e David S. Goyer. Questi ultimi sono anche produttori esecutivi. Alcune puntate saranno dirette da Toby Haynes (Doctor Who, Sherlock, Black Mirror).
Una ricca commistione di mitologia moderna e dark fantasy in cui finzione contemporanea, dramma storico e leggenda sono cuciti insieme senza soluzione di continuità, The Sandman segue le persone e i luoghi influenzati da Morfeo, il Re dei Sogni, mentre fa ammenda per gli errori cosmici – e umani – che ha compiuto durante la sua lunga esistenza.
Pare che l’accordo fra Netflix e Warner Bros. Television per realizzare Sandman sia “molto massiccio”: alcune fonti la descrivono già come “la serie tv più costosa mai realizzata da DC Entertainment“.
Allan Heinberg ha creato per la Marvel il fumetto degli Young Avengers, ma ha già lavorato sul piccolo schermo in serie come Cinque in famiglia, Sex and the City, Una mamma per amica, The O.C., Grey’s Anatomy, Looking, Scandal e The Catch, oltre ad aver scritto il blockbuster Wonder Woman per Warner e DC Films.
Il fumetto originale è stato pubblicato dalla DC Comics (attraverso l’etichetta Vertigo) tra il 1989 e il 1996, e racconta le vicende di Sogno, personificazione antropomorfa dei sogni e delle storie. Le sue avventure, spesso tragiche e dolenti, includono anche i suoi fratelli e sorelle, gli Eterni, che rappresentano vari aspetti dell’esperienza umana come Destino, Desiderio, Disperazione e Delirio; inoltre, i racconti di Sandman comprendono molte figure ricavate dalle tradizioni culturali e religiose di tutto il mondo, da Lucifero (poi diventato protagonista di un’altra serie a fumetti) a Odino, da Azazel a Calliope.
Fonte: Variety