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X-Men: 20 curiosità per i 20 anni del film di Bryan Singer

Pubblicato il 14 luglio 2020 di Andrea Suatoni

Il 14 Luglio di 20 anni fa usciva per la prima volta nei cinema il primo X-Men di Bryan Singer, considerato a ragione il capostipite dei cinecomic moderni. E’ infatti grazie al successo di X-Men ed ai suoi sequel che Marvel Studios, Warner Bros e la stessa 20th Century Fox hanno colto il nuovo andamento del “mercato” cinematografico e la passione per gli spettatori per i film basati sui fumetti: in questo speciale, vogliamo omaggiare X-Men con 20 curiosità che svelano alcuni interessanti retroscena sui “dietro le quinte” del film!

1 – Inizialmente Bryan Singer non voleva dirigere il film, a causa di personali pregiudizi verso i fumetti in generale. Leggendo alcuni cicli di storie degli X-Men però venne a contatto con le tematiche contro la discriminazione e il pregiudizio che ne sono alla base e si convinse pienamente.

2 – Ad oggi, il primo X-Men è l’unico film la cui sceneggiatura è del tutto originale: tutti i film seguenti prendono spunto da specifiche saghe a fumetti.

3 – La prima scelta per il ruolo di Wolverine era Russell Crowe, ma l’attore rifiutò. Furono considerati anche Mel Gibson, Aaron Eckhart, Jean-Claude Van Damme, Viggo Mortensen, Edward Norton, Bob Hoskins, Keanu Reeves e Gary Sinise. Dougray Scott ottenne il ruolo ma all’ultimo tornò sui suoi passi per partecipare al film Mission: Impossible II.

4Patrick Stewart fu la prima ed unica scelta per il ruolo di Xavier. In realtà, l’attore non aveva mai sentito nominare i fumetti degli X-Men prima di essere contattato dalla produzione.

5James Marsden trovò molto difficoltoso interpretare Ciclope, poiché i suoi occhi (e quindi gran parte della sua espressività) erano coperti dal visore del suo costume (o da degli spessi occhiali) in ogni scena.

6 – Per entrare al meglio nel personaggio, Hugh Jackman faceva ogni mattina una doccia fredda. L’idea gli venne quando una mattina fu costretto (a causa di uno scaldabagno rotto) a fare una doccia gelida, e per non svegliare sua moglie rimase stoicamente in silenzio tenendosi tutto dentro: pensò che quello stato d’animo fosse ideale per descrivere Wolverine.

7 – Subito dopo aver firmato per il ruolo di Magneto, a Ian McKellen fu offerto il ruolo di Gandalf nella saga de Il Signore degli Anelli, e sarebbe stato costretto a rifiutare. Bryan Singer cambiò appositamente il calendario per le riprese per permettere all’attore di partecipare a entrambe le saghe.

8 – Nella scena in cui Magneto e Xavier giocano a scacchi, è servita la consulenza di un professionista: nè Ian McKellenPatrick Stewart conoscono le regole del gioco.

9 – Il trucco prostetico che trasformava Rebecca Rominj-Stamos in Mistyca comprendeva 110 piccoli “pezzi” adesivi che insieme al normale trucco venivano applicati in una seduta di ben 9 ore sul corpo dell’attrice.

10 – Inizialmente, la produzione voleva utilizzare i costumi iconici dei personaggi cartacei, ma infine si preferirono delle “divise” in pelle, che ebbero largo successo e finirono per essere utilizzate anche nei fumetti, sostituendo per alcuni tempi i normali costumi.

11 – L’edificio usato per la Xavier School For Gifted Students è stata usata anche come “Villa Luthor” in Smallville (2001) e “Villa Queen” in Arrow (2012).

12 – Il personaggio di Wolverine nei fumetti è molto, molto basso: questo aspetto caratteristico (e spesso ricordato e rimarcato) è stato cambiato scegliendo Hugh Jackman per il ruolo.

13 – Per il film vennero realizzati più di 700 “artigli” di Wolverine, alcuni di plastica, altri di gomma ed altri in acciaio.

14 – Nella scena in cui Magneto incontra Wolverine per la prima volta aprendo in due un treno, Hugh Jackman non si aspettava che le pareti del vagone sarebbero state squarciate in due da effetti speciali scenografici, e la sua reazione di paura fu del tutto genuina. Dovette studiare la prima scena girata per ripetere la stessa espressione negli shot accessori.

15 – Due scene eliminate dal film finale mostravano la prima manifestazione dei poteri di Tempesta e di Ciclope, approfondendo il background dei due personaggi.

16Bryan Singer leggeva spesso online il gossip ed i rumor che circolavano attorno al film, per scoprire se qualcosa fosse trapelato all’esterno: un giorno lesse che la produzione stava pensando di licenziarlo, e si ritrovò a chiamare nel panico gli uffici di 20th Century Fox per essere certo che si trattasse di una notizia fake.

17 – Per il ruolo di Rogue vennero considerate Kirsten Dunst, Sarah Michelle Gellar e Christina Ricci, mentre a Natalie Portman fu direttamente offerto (ma rifiutò). Alla fine venne scelta Anna Paquin.

18 – Il personaggio di Rogue subisce numerosi cambiamenti rispetto ai fumetti. Innanzi tutto i suoi poteri vengono “riportati” allo stato iniziale: per gran parte della sua storia fumettistica e ampiamente negli anni in cui uscì il film, Rogue possedeva infatti volo, superforza ed invulnerabilità, “rubati” permanentemente a Carol Danvers (che conosciamo oggi nel Marvel Cinematic Universe come Captain Marvel), ma tali poteri erano appannaggio di altri studi cinematografici e non potevano essere nemmeno nominati.
Inoltre, in capo a Rogue nel film vengono riversate molte delle caratteristiche dei personaggi di Jubilee e di Kitty Pride.

19 – Un primo script del film venne scritto da Joss Whedon, ma venne rifiutato perché troppo “pieno di riferimenti alla cultura pop”. Alcune linee di dialogo scritte da Whedon sono però rimaste nel film: le battute che Wolverine e Ciclope si scambiano quando il secondo sospetta che il primo sia Mystica e lo scambio fra Tempesta e Toad durante lo scontro fra i due.

20 – I costumi in pelle che indossavano gli attori non permettevano in realtà di muoversi nel migliore dei modi, rendendo difficoltose molte scene d’azione. James Marsden affermò che “Indossare questi costumi di pelle è praticamente la cosa più lontana che posso pensare dal sentirmi un supereroe”.