Cinema Festival

Venezia: The Book of Vision, prodotto da Terrence Malick, aprirà la Settimana della Critica

Pubblicato il 06 luglio 2020 di Marco Triolo

Primi segnali dalla Mostra di Venezia: The Book of Vision, film italiano (in lingua inglese) prodotto da Terrence Malick, aprirà la Settimana della Critica il 2 settembre. Il film, debutto nel cinema di finzione del regista di documentari Carlo Hintermann, è interpretato da Charles Dance (Game of Thrones), Lotte Verbeek (Outlander) e Sverrir Gudnason (Borg/McEnroe). Ed esamina l’evoluzione del rapporto dottore-paziente tra il 18° Secolo e i giorni nostri.

La trama

Al centro del film ci sarà Eva (Verbeek), studentessa di medicina che lascia la scuola di specializzazione per studiare l’argomento. Charles Dance sarà un dottore nella Prussia del 18° Secolo e il medico di Eva al giorno d’oggi. Gudnason sarà il tutor di Eva. Nel cast ci saranno anche Filippo Nigro e Isolda Dychauk.

Come si vede, la trama presenterà dei salti temporali che il regista definisce “ispirati alla narrazione dei videogame”, e “un gioco di specchi tra due dimensioni”. Hintermann, che ha lavorato come regista della seconda unità in occasione delle riprese italiane di The Tree of Life, ha promesso di non aver fatto distinzione tra genere e cinema d’autore, in un film che “Mescola Barry Lyndon e Labyrinth“.

La squadra

Malick ha spinto il regista a “fare il film che hai in testa” e lo ha aiutato assemblando una squadra di professionisti di serie A. Inclusi il direttore della fotografia Jörg Widmer (La vita nascosta) e lo scenografo David Crank (Lincoln). The Book of Vision sarà prodotto da Gerardo Panichi, che, con Hintermann, fa parte del collettivo romano Citrullo International. Citrullo produce insieme a Rai Cinema, la belga Entre Chien et Loup e la britannica Luminous Arts.

Hintermann ha detto che sta lavorando in modo da portare il cast al Lido per il lancio de film. Improbabile, comunque, che vedremo Malick.

Fonte: Variety