Vanity Fair ha diffuso le prime immagini ufficiali da The Trial of the Chicago 7, il nuovo film di Aaron Sorkin che arriverà il 16 ottobre su Netflix. Basato sulla vera storia del gruppo di sette attivisti anti-Vietnam processati dopo alcune proteste durante il convegno del Partito Democratico di Chicago, nel 1968, il film è interpretato da un cast di prim’ordine. Che include Eddie Redmayne, Sacha Baron Cohen, Jeremy Strong, Joseph Gordon-Levitt, Yahya Abdul-Mateen II e Michael Keaton. Ecco le foto, scattate da Niko Tavernise per Netflix.
The Trial of the Chicago 7 è interpretato da Eddie Redmayne nei panni di Tom Hayden. Sacha Baron Cohen in quelli di Abbie Hoffman. Jeremy Strong nel ruolo di Jerry Rubin. Joseph Gordon-Levitt nel ruolo di Richard Schultz. Yahya Abdul-Mateen II nei panni di Bobby Seale. Alex Sharp nel ruolo di Rennie Davis. Kelvin Harrison Jr. in quello di Fred Hamptom. E inoltre Michael Keaton, William Hurt, Thomas Middleditch, John Carroll Lynch, Daniel Flaherty, Noah Robbins, Mark Rylance, J.C. MacKenzie e Max Adler, che è anche produttore esecutivo.
Tra i produttori esecutivi anche Matt Jackson, Marc Butan e Anthony Katagas. I produttori sono Marc Platt, Stuart Besser e Tyler Thompson. Aaron Sorkin, autore di The Newsroom, West Wing e sceneggiatore di The Social Network, ha anche scritto la sceneggiatura. Per lui si tratta del secondo film da regista dopo Molly’s Game.
La storia vera alla base di The Trial of the Chicago 7 è quella di sette attivisti contro la guerra in Vietnam che, nel 1968, presero parte alle proteste contro la politica del presidente Lyndon B. Johnson, in occasione del convegno del Partito Democratico a Chicago. Abbie Hoffman, Jerry Rubin, David Dellinger, Tom Hayden, Rennie Davis, John Froines e Lee Weiner vennero arrestati e accusati di cospirazione, incitamento alla sommossa e altri capi di accusa.
Nel pezzo di Vanity Fair, Sorkin ribadisce che il film è estremamente “rilevante” considerando gli ultimi eventi in America. E definisce il film “un grande dramma legale”. Ma il processo è solo una delle ragioni che ha spinto Sorkin a realizzare il film. Al regista interessava anche raccontare l’evoluzione delle proteste:
Come siamo passati da quella che avrebbe dovuto essere una pacifica dimostrazione contro la guerra a questo confronto incredibilmente sanguinoso e violento?
La terza ragione sta invece nel rapporto personale tra Abbie Hoffman (Cohen) e Tom Hayden (Redmayne):
Due persone che non andavano tanto d’accordo all’inizio e finirono per provare molto rispetto reciproco.