Netflix si sta rimettendo in moto: in Francia, sono infatti partite le riprese di The Last Mercenary, action-comedy interpretata da Jean-Claude Van Damme. La regia del film è di David Charhon, che ha anche diretto Due agenti molto speciali.
In The Last Mercenary, Van Damme interpreta un misterioso ex agente del servizio segreto che deve urgentemente tornare in Francia quando il figlio che non sente da anni viene ingiustamente accusato di traffico d’armi e droga dal governo, in seguito all’errore di un burocrate troppo zelante nel corso di un’operazione anti-mafia.
Il cast include Samir Decazza nei panni del figlio. Alban Ivanov nel ruolo del burocrate. E inoltre Assa Sylla, Patrick Timsit, Eric Judor e Miou-Miou.
Il regista ha scritto la sceneggiatura insieme a Ismaël Sy Savané (Goal of the Dead). The Last Mercenary è prodotto da Jean-Charles Levy, Nicolas Manuel (Forecast Pictures) e Olivier Albou. E ancora Laurence Schonberg (Other Angle Pictures), David Charhon e Jakéma Charhon. E infine Eponine Maillet (Mony Films), Olias Barco e Vlad Riashyn (Apple Tree).
Van Damme ha dichiarato:
The Last Mercenary è un progetto incredibilmente eccitante, che mi permetterà di provare un nuovo genere. Sono sempre stato un fan di Jean-Paul Belmondo e spero di raccogliere il testimone della commedia action a modo mio. La sceneggiatura di David Charhon mescola tutti questi elementi con grande successo: una bella storia emozionante, molta azione e molto humour. Sono anche molto felice di lavorare accanto a una nuova generazione di talenti come Alban Ivanov, Assa Sylla e Samir Decazza. Ma anche di potermi riunire sullo schermo con la creme de la creme degli attori francesi come Patrick Timsit, Eric Judor, Miou-Miou e Valérie Kaprisky.
Aggiunge il regista:
Voglio tornare alla grande tradizione dei film d’azione anni ’80 e ’90. Quei film cult che tutti amiamo, in cui gli eroi erano fuori dall’ordinario, gli stunt erano più impressionanti e veri della realtà, il tutto accompagnato dallo humour. Solo Jean-Claude potrebbe incarnare questa impareggiabile epoca d’oro del cinema.
Fonte: Deadline