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NOS4A2: le differenze tra romanzo e serie TV nel panel del Comic-Con

Pubblicato il 26 luglio 2020 di Marco Triolo

La showrunner Jami O’Brien, la star Zachary Quinto e l’autore del romanzo Joe Hill hanno parlato della seconda stagione di NOS4A2 in un panel del Comic-Con@Home che potete vedere di seguito. La conversazione si è concentrata soprattutto sulle differenze tra il romanzo originale e la serie TV, che nella seconda stagione ha preso una direzione più originale.

Gli highlights

– Joe Hill apprezza il modo in cui la serie, pur rimanendo fedele allo spirito del suo romanzo, ha “trovato un suo approccio, un suo stile e un tono”. E la paragona a una versione horror di Rashomon di Akira Kurosawa. Hill apprezza il fatto che le differenze permetteranno ai lettori di essere sorpresi.

– Zachary Quinto è felice che la seconda stagione abbia approfondito “il contesto di Charlie”. Ovvero “i traumi, gli abusi e l’abbandono” che hanno finito per spezzarlo. Questo ha permesso di provare empatia nei confronti di Charlie Manx, una cosa importante quando si affronta un personaggio così moralmente corrotto. “All’inizio non era così. Nel corso degli anni è stato vittima di circostanze sfortunate”.

– Rispetto al romanzo, dove la figlia di Charlie, Millie Manx, veniva introdotta solamente verso la fine, la serie l’ha sviluppata decisamente di più. Jami O’Brien spiega che questo ha avuto anche a che fare con la bravura dell’attrice che interpreta Millie, Mattea Conforti, che ha spinto gli autori a darle più materiale. La morte di Manx e l’incontro con lo spirito della madre ha spinto Millie a farsi qualche domanda, e a mettere in discussione la sua fedeltà al padre.

– Oltre a fare i complimenti a Mattea Conforti, gli autori lodano il piccolo Jason David, che interpreta Wayne, il figlio di Vic. E raccontano di come, a un certo punto, Jason abbia addirittura quasi diretto una scena, spiegando le ragioni dei personaggi e il senso di una scena a uno degli attori adulti del cast.

– Hill spiega che l’idea che nel mondo ci fossero altri personaggi come Charlie Manx lo ha ispirato a creare Hourglass, che O’Brien definisce il villain della stagione 2.

– Più spazio, nella serie, viene dato anche a Lou (Jonathan Langdon). O’Brien spiega che le piaceva davvero molto il personaggio del romanzo. “Un papà fantastico”, al punto che l’unica ragione per cui Manx non riesce a rapire Wayne già nel terzo episodio è proprio la forza benefica dentro Lou. Un uomo comune, senza superpoteri, ma semplicemente aperto al sovrannaturale per indole.

– Tra le scene che, al contrario, sono state adattate fedelmente dal romanzo c’è quella in cui Charlie rapisce Wayne nel quinto episodio. Zachary Quinto pensava che girarla sarebbe stato terribile, ma invece ora considera quella una delle puntate più divertenti da girare. O’Brien ammette che pensava che la scena sarebbe stata tagliata. Hill rivela che gli ultimi due episodi della stagione includeranno alcune sequenze del romanzo che ha sognato di vedere adattate sin da quando ha saputo che il suo libro sarebbe diventato una serie TV.

La seconda stagione di NOS4A2 sta andando in onda attualmente in America su AMC. L’episodio 6 arriverà proprio oggi, mentre l’episodio finale andrà in onda il 23 agosto.