Le riprese di film e serie TV potranno ripartire dal 20 luglio a New York City. La città, duramente colpita dal coronavirus, è rimasta in lockdown sin da marzo. Per un periodo, è stata l’epicentro dell’epidemia negli Stati Uniti, ma ora i casi sono drasticamente calati. La città inizia timidamente a riprendersi e le attività a riaprire. Per i ristoranti non sarà ancora possibile servire al chiuso, e musei e centri commerciali non potranno per ora riaprire. Ma la “fase 4” prevede la ripartenza degli sport (a porte chiuse) e di parte delle scuole.
Il sindaco Bill de Blasio ha annunciato tutto questo nel corso di una conferenza stampa:
La cosa più importante è la sicurezza. Vogliamo far tornare la gente al lavoro. Vogliamo che le persone possano ricominciare a guadagnare. Vogliamo riportare in vita la nostra città. Ma prima la sicurezza e la salute, sempre.
Negli ultimi anni, grazie a un generoso sistema di incentivi fiscali, New York è diventata un centro importante per la lavorazione di film e serie televisive. Poter ripartire in questo ambito è senza dubbio un segnale importante. Ma probabilmente ci vorrà tempo perché tutto torni a muoversi con il ritmo pre-Covid.
Gli Stati Uniti stanno vivendo una ricaduta importante, nel resto del Paese, per quanto riguarda l’epidemia. La California, che da poco aveva cominciato a riaprire i cinema e i set, è tornata parzialmente sui suoi passi. Eppure alcune cose si stanno girando: su tutte Songbird, film sulla pandemia prodotto da Michael Bay.
Fonte: Variety