Netflix pubblica ogni anno moltissime serie, che vanno ad arricchire il suo già ben nutrito catalogo: molte di queste però non sopravvivono alle prime stagioni, rimanendo in molti casi aperte, senza un reale finale che soddisfi i fan. Il canale online si è fatto ormai una brutta reputazione riguardo le cancellazioni, che spesso appaiono motivate solamente da mere tecniche di mercato o ragioni economiche non del tutto rilevanti; in questo speciale abbiamo redatto una top 10 delle principali serie Netflix che secondo noi avrebbero meritato almeno una stagione in più!
Grottesca, surreale ed infinitamente trash. Ma ha anche dei difetti. Daybreak è una di quelle serie che a prima vista danno l’idea di un prodotto davvero scadente, finché non ci si rende conto che molto di quel che si vede è in realtà voluto, come il trash di facciata che abbiamo nominato in apertura. Questa zombie-serie adolescenziale che fa lontanamente il verso a Zombieland si chiude dopo la prima stagione (a tratti interessante ma con vari cali di qualità) con un cliffhanger che è davvero un peccato non veder sviluppato in una seconda stagione, le cui basi erano state poste in maniera perfetta.
Nonostante le ottime premesse iniziali, Santa Clarita Diet si è pian piano “persa” nelle sue deliranti storyline che innalzavano il termine “grottesco” ad un nuovo livello. Nonostante ciò, i fan meritavano una chiusura degna di questo nome per la serie con protagonista una zombie Drew Barrymore alle prese con la costante fame di carne umana.
La serie Marvel/Netflix meno “supereroistica” di qualsiasi altra serie tratta da comics americani ha chiuso i battenti come tutte le sue “sorelle”. Un grande peccato per The Punisher, che si era slegata dalla continuity del macrouniverso del Marvel Cinematic Universe per raccontare i drammi personali di Frank Castle, un uomo la cui vita è stata distrutta da una terribile tragedia personale a cui ha saputo rispondere solamente con la violenza.
La cancellazione di Girlboss, serie che prendeva spunto dalla vera vita di Sophia Amoruso (fondatrice del marchio fashion Nasty Gal), è stata penalizzata da uno scarso consenso del pubblico, che non ha amato particolarmente la prima stagione dello show decretando una chiusura dovuta ai bassi ascolti. Girlboss aveva però le potenzialità per crescere moltissimo in una eventuale seconda stagione, dopo un inizio che aveva messo al proprio posto tutti gli elementi da sviluppare in seguito.
Inseriamo “con riserva” Trinkets in questa top 10, poiché la seconda stagione non è ancora stata rilasciata da Netflix (ma il mancato rinnovo per una terza stagione è stato invece già notificato). Nonostante i nuovi episodi in arrivo possano quindi lasciar presagire un finale degno per lo show, la prima stagione di Trinkets è stata talmente convincente che i fan speravano di continuare a vivere le avventure delle 3 cleptomani Elodie, Moe e Tabitha ancora per molto tempo.
Nonostante ottimi ascolti, la serie musical The Get Down è stata chiusa da Netflix dopo la prima stagione a causa di costi di produzione troppo alti: si tratta infatti di una delle serie più costose della storia, a causa degli alti costi pagati per i diritti di sfruttamento delle canzoni inserite nella colonna sonora dello show)
Altro show Marvel/Netflix la cui chiusura è stata accolta molto negativamente non solo dai fan, ma anche dal cast della stessa, che sperava di regalare ai personaggi di Daredevil una degna chiusura. In effetti la terza stagione dello show non lascia moltissime strade aperte, ma la chiusura della serie rimane comunque un grande peccato.
Ultima serie Marvel/Netflix nella nostra Top 10 è non a caso Jessica Jones, da molti considerata la migliore fra quelle nate dal connubio fra Marvel e Netflix. La problematica eroina interpretata da Krysten Ritter meritava sicuramente una quarta stagione, nella quale i fan speravano che la protagonista avrebbe finalmente potuto affrontare le conseguenze delle tragedie raccontate nelle stagioni precedenti.
Decisamente spiacevole la chiusura anticipata di Sense8, serie scritta dalle sorelle Wachowski che smosse il fandom al punto da “costringere” Netflix ad un lungometraggio conclusivo frettoloso e fin troppo ricco di contenuti. Il film infatti sembra proprio voler condensare nella durata di due ore e mezza eventi che avrebbero avuto bisogno di almeno 10 episodi per essere raccontati degnamente.
Fra le serie Netflix che più di ogni altra avrebbero meritato una nuova stagione c’è sicuramente The OA, chiusa dopo un finale da mozzare il fiato alla seconda stagione. Gli ascolti di The OA erano in realtà molto alti, e la serie era molto amata; anche in questo caso però gli alti costi di produzione hanno convinto il canale di streaming online ad una chiusura anticipata, talmente inaspettata che per molto tempo i fan credevano si trattasse solamente di una trovata pubblicitaria in stile con i temi trattati nello show.